Il suono del muro. Der klang der mauer. Il ruolo della musica nelle due Germanie. Die Rolle der Musik in den beiden deutschen Staaten
Schena Editore
Italian and German Text.
Fasano, 2023; paperback, pp. 144, cm 14x21.
(Cultura straniera. 165).
series: Cultura Straniera
ISBN: 88-6806-314-X
- EAN13: 9788868063146
Languages:
Weight: 0 kg
Nel presente lavoro si vuole evidenziare il ruolo determinante che la musica ha assunto in Germania dal 1949, anno di nascita della DDR e della BRD, alla riunificazione. Si parte dallidea di una Germania colta, progredita, laboriosa, amante delle lettere e della musica, con una dote innata, espressa da un termine difficilmente traducibile: Innerlichkeit. Esso indica interiorità, delicatezza, profondità danimo, qualità insite nei tedeschi che hanno dato origine al Lied tedesco, qualcosa di nazionalmente irripetibile e incomparabile. Relativamente al periodo preso in considerazione, viene delineato un quadro dei cambiamenti storici e politici riguardanti le due Germanie. Segue un confronto tra i due Stati tedeschi dal punto di vista sociale ed economico, ma soprattutto linguistico. Per quattro decenni, il confine tra i due Stati non solo ha diviso la nazione politica, ma anche la nazione linguistica. Se nella Germania orientale si registra una terminologia unitaria, Einheitsterminologie, nella Germania occidentale vi è invece un lessico diversificato, con molteplici varianti di designazione, Benennungsvarianten. La musica e la lingua si intrecciano con gli avvenimenti storici. Vengono prese in esame le sperimentazioni musicali della seconda metà del XX secolo, dalla scuola di Darmstadt e lelettronica, al punk, al rock. Questi generi, accomunati dal dissenso nei confronti delle norme e convenzioni sociali, acquistano una sempre più ampia diffusione in entrambi gli Stati tedeschi, con la differenza che nella Germania orientale la Stasi controlla e censura testi e brani musicali. Nina Hagen, Dirk Michaelis, Trettmann e Paul van Dyk a Est, Tangerine Dream, Kraftwerk e Die Toten Hosen a Ovest: sono alcuni dei critici testimoni delle principali fasi evolutive dei due Stati. Un caso particolare è rappresentato da Karl Wolf Biermann, il cantautore tedesco tra Est e Ovest, una delle voci più coerentemente critiche del sistema comunista della DDR e di quello capitalista occidentale. Con Biermann la musica vive col testo e nel testo, rappresenta le potenzialità molte volte non espresse dalla parola, dà voce a suoni che sono musicalità recondite della poesia, ma si perdono nella lettura silenziosa. In Biermann quindi retorica della lingua e retorica della musica si intrecciano, affascinano il pubblico e, con la loro capacità di rivolgersi alla sfera emotiva, ne infiammano gli animi.