Il gioco e i giocattoli nel mondo classico
De' Siena Stefano
Mucchi
Modena, 2009; paperback, pp. 237, b/w and col. ill., cm 17x24.
Subject: Collectables (Antiquities, Rarities and Oddities),Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Extra: Toys and Recreation
Languages:
Weight: 0.77 kg
La sua approfondita conoscenza della materia e dei più aggiornati metodi di ricerca storica, permettono all'autore di svelare con chiarezza i significati meno evidenti ed immediati di un argomento così complesso.
Il volume evidenzia come il ruolo culturale e sociale del gioco non riguardasse solamente il singolo ma interessasse la comunità nel suo complesso; la solenne rappresentatività dei giochi panellenici o la passione suscitata dai ludi circensi e gladiatori lo testimoniano.
Il gioco accompagnava la crescita fin dall'età infantile, permetteva all'individuo un continuo confronto coi coetanei e un'emulazione degli adulti che ne facilitavano l'inserimento nella comunità civica.
Particolarmente profondo era il legame fra l'atmosfera ludica e quella religiosa, come il giocatore cercava nella combinazione dei dadi la sua fortuna, così l'atto fondamentale della divinazione era costituito dal lancio degli astragali e delle sortes.
Il volume contiene un'appendice con 21 schede di reperti archeologici ritenuti particolarmente rappresentativi.
Per ognuno di essi vengono forniti foto e documentazione grafica, dettagli cronologici, tipologici, iconografici, informazioni su materie prime e dimensioni, notizie sul rinvenimento, dati relativi alle tecniche di produzione ed esempi di indagini archeometriche.
La prefazione del libro è curata dal Professore Jacopo Ortalli.
Stefano de' Siena Nasce a Bologna e vive in provincia di Modena. Laureato in Scienze dei Beni Culturali presso la Facoltà di Matematica e Scienze Naturali dell'Università di Modena e Reggio Emilia con una tesi di archeologia classica premiata con lode e Menzione al Merito Accademico; si occupa di didattica, divulgazione scientifica, libera docenza e progetti di qualificazione scolastica soprattutto nei campi dell'archeologia e della storia dell'arte antica. Dal 2009 conduce un laboratorio ludico-didattico itinerante sui giochi e i giocattoli del mondo classico. Membro della società di Archeologia Universitaria Italiana e coordinatore del gruppo di ricerca e studio Culturama.