Guerrieri, crociati, mercanti. I toscani in Levante in età pieno-medievale (secoli XI-XIII)
Fondazione CISAM
Spoleto, 2010; paperback, pp. 512.
(Uomini e Mondi Medievali. 20).
series: Uomini e Mondi Medievali
ISBN: 88-7988-424-7
- EAN13: 9788879884242
Subject: Historical Essays
Period: 1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages
Places: Tuscany
Languages:
Weight: 2.46 kg
Questo libro tratta dei rapporti tra la Toscana e il Mediterraneo centro-orientale nel cosiddetto "Medioevo centrale" o "Pieno Medioevo", ovvero nei secoli che vanno dal Mille al 1300. Tradizionalmente l'attenzione degli storici si è concentrata, per quanto riguarda i rapporti con il Mediterraneo, sulle grandi città marinare - Genova, Pisa, Venezia, Amalfi - sulla loro espansione navale e commerciale, mentre le città italiane dell'entroterra sono state quasi sempre studiate pressochè esclusivamente sotto il profilo delle loro relazioni commerciali sulla terraferma o lungo le vie fluviali. Tuttavia, tramite i grandi centri marittimi, anche le città interne della penisola hanno spesso avuto un rapporto importante, indirettamente o direttamente, con il Mediterraneo e il Levante. La presente ricerca si propone appunto di analizzare complessivamente la natura e l'evoluzione di queste relazioni tra la Toscana e il mondo levantino. Il libro è organizzato per argomenti, ma al tempo stesso anche secondo un criterio cronologico, inteso però in maniera elastica. I primi due capitoli sono dedicati ad alcune considerazioni generali circa le forme e le cause dell'espansione marittima di Genova, Pisa e Venezia nei secoli XI e XII e ad una sintetica analisi dei fattori militari che hanno favorito e predisposto tale espansione. Il terzo capitolo affronta un'analisi comparativa della crescita commerciale dei centri marittimi tirrenici (più Venezia) e delle città interne della Toscana nel corso del XII secolo e della prima metà del XIII. Il capitolo 4 si sofferma sul binomio crociate-commerci, sull'importanza che ha avuto nell'alimentare le relazioni tra Toscana e Levante a partire dalla fine dell'XI secolo e sulle tracce che la partecipazione alle crociate ha lasciato nella memoria collettiva e dunque nella coscienza civica dei comuni toscani - in particolare a Firenze - in età tardo-medievale. Il capitolo seguente prende in esame un caso specifico e circostanziato: quello dei Sangimignanesi, dei loro viaggi e della loro presenza in Levante nel Duecento, documentati da una fonte per molti aspetti eccezionale: i verbali di processi intentati presso la Corte del podestà di San Gimignano per il recupero di beni appartenuti a mercanti sangimignanesi scomparsi nel corso dei loro viaggi. Il capitolo 6 tratta dei cambiamenti occorsi nella seconda metà del Duecento in Italia meridionale a causa della conquista angioina e i suoi effetti sulla struttura dei commerci e dei rapporti finanziari tra le città toscane, il Regno di Sicilia e il Mediterraneo. Infine, l'ultimo capitolo è interamente dedicato al tema dell'espansione fiorentina in Levante negli ultimi decenni del Duecento e all'inizio del secolo successivo.