Il regio economato. Il controllo statale sul clero nella Lombardia asburgica e nei domini sabaudi
Franco Angeli
Milano, 2007; paperback, pp. 352.
(Storia/Studi e Ricerche. 371).
(Storia-Studi e ricerche. 371).
series: Storia/Studi e Ricerche
ISBN: 88-464-8965-9
- EAN13: 9788846489654
Subject: Historical Essays
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Italy,Lombardy
Languages:
Weight: 0.446 kg
Patti Lateranensi 1929: viene soppresso il Regio Economato e il papa ne annuncia la scomparsa con toni trionfalistici. Questo istituto, ormai quasi dimenticato, aveva origini che risalivano al tardo Medioevo ed era stato eretto per limitare sia le ingerenze della Chiesa negli affari di Stato sia le giurisdizioni temporali ecclesiastiche all'interno dei propri confini. Nello Stato di Milano tale istituto durante il dominio spagnolo continuò ad evolversi e a modificarsi, in modo da rispondere alle sempre nuove esigenze ed emergenze sociali, politiche e belliche. In questo modo esso, tra il '500 e il '600, riuscì a adattarsi alle trasformazioni della società in cui operava e in età moderna ebbe un ruolo di rilievo nell'affermazione del primato dello Stato nella società civile. Uffici similari erano sorti in tutta Europa e in buona parte degli antichi stati italiani; tuttavia quello operante nel ducato di Milano, dopo accurate indagini degli ufficiali sabaudi, risultò essere tra tutti quello più efficiente e di conseguenza nel XVIII secolo esso venne adottato dal regno di Sardegna e, poi, d'Italia.