Carlo Coppola. Opera completa. La vita e le opere
Della Ragione Achille
Edizioni Napoli Arte
Napoli, 2010; paperback, pp. 48, 47 b/w ill., 32 col. ill., cm 29,5x21.
Subject: Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Languages:
Weight: 0.24 kg
Oltre che notevole battaglista, egli fu abile anche nelle scene di martirio ed in quadri storici e di vedute. Impregnato della cultura tardo manierista di Belisario Corenzio, ebbe due sfere di attrazione: il Falcone ed il Gargiulo. Dal primo prende ispirazione per i quadri di battaglia e gli esempi del suo maestro sono utilizzati come repertorio di immagini stereotipate, rese con toni caldi e colori scuri, mentre nei martiri e nei quadri storici le soluzioni di maggiore libertà pittorica e chiaroscurale, prelevate da Micco, sono molto marcate.
Egli fu attivo per oltre venti anni, dal 1639 al 1665 ed il suo catalogo, interessante perché testimonianza di un particolare momento storico e dei gusti della committenza privata, è ancora da definire, anche se molti suoi lavori sono siglati.
La monografia si avvale di un esaustivo corredo fotografico con numerosi inediti, quasi sempre siglati e mette in mostra un artista in grado di competere alla pari con gli altri specialisti attivi a Napoli.
L'autore ci insegna a riconoscere i lavori del Coppola attraverso alcuni segni patognomonici, quali la coda vaporosa ed elegantemente definita, la lucentezza metallica delle armature e l'originale definizione del muso dei cavalli: sfuggente, affilato e con gli occhi un po' fuori dalle orbite che sembrano fissare l'osservatore, un dettaglio presente in quasi tutte le tele dove siano presenti cavalli, sia battaglie che scene di martirio, come ad esempio nella Battaglia tra Cristiani e Turchi di collezione napoletana, dove sono simultaneamente visibili tutti i caratteri distintivi del Coppola, dalla coda elegantemente definita alla lucentezza di elmi ed armature, al modo di rendere la fisionomia del quadrupede.
I celebri quadri di cronaca cittadina, conservati al museo di San Martino, tra i quali il Tribunale della Vicaria vengono descritti accuratamente e viene avanzato anche qualche dubbio sulla loro autografia.
Numerosi i cambiamenti attributivi e gli inediti, tra i quali ricordiamo una Strage degli innocenti eseguita in collaborazione col Codazzi ed una Scena di battaglia della raccolta De Bellis di Roma.
Completa l'opera una puntigliosa bibliografia con oltre 60 citazioni e la segnalazione dei pochi documenti di pagamento fino ad ora noti.
Un libro che colma una lacuna nel panorama del secolo d'oro e che non può mancare nella biblioteca sia degli studiosi che degli appassionati.
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