Le "forme" della conservazione. Intenzioni e prassi dell'architettura contemporanea per il restauro
Gangemi Editore
Roma, 2017; paperback, pp. 299, b/w ill., cm 17x24.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
series: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-3307-8
- EAN13: 9788849233070
Subject: Architects and their Practices,Essays (Art or Architecture),Restoration and Preservation,Urbanism
Languages:
Weight: 0.98 kg
Nel decennio che segna il passaggio tra XX e XXI secolo, l'attenzione ai temi della progettazione di elementi nuovi destinati alla conservazione e al riuso degli edifìci del passato è andata amplificandosi nella critica e nei programmi didattici destinati alla formazione dell'architetto. Il volume propone un'analisi dedicata ad esperienze condotte in territorio italiano che hanno goduto di grande fortuna critica, tracciando un dialogo a più voci fatto di parole, disegni ed immagini, con l'obiettivo di fornire un contributo utile nel delineare intenzioni e prassi dell'intervento contemporaneo per il costruito. Il progetto di restauro costituisce un progetto unitario d'architettura i cui temi salienti vengono articolati, nella trattazione, secondo un'esposizione tripartita: il progetto, l'architettura come realtà costruita, la divulgazione dei contenuti dell'intervento. Ad emergere è una significativa eterogeneità negli orientamenti di metodo e nelle modalità d'espressione del progetto: da atto che si concretizza con una dichiarata presa di distanza dall' antico, a nuova fase del processo di sedimentazione in continuità con la materia e con le forme del tempo. Ciononostante, la capacità di governare il dettaglio esprime, in ciascun ambito, la possibilità di conservare il manufatto anche attraverso una chiara definizione dell'interfaccia compresa tra nuovo e antico. L'autonomia espressiva dell'architettura contemporanea dedicata alle preesistenze storiche sembra risiedere, infatti, proprio nelle relazioni e nei rapporti sintattici instaurati, a diverse scale, attraverso i contributi che incidono e si interpolano con il destino delle testimonianze materiali del passato.