Dal trasmettere al comunicare. Non esiste comunicazione senza reciproco adattamento creativo
Edizioni Sonda
Torino, 2011; paperback, pp. 295, cm 13x21.
(Saggi. 9).
(Saggi. 9).
series: Saggi
ISBN: 88-7106-612-X
- EAN13: 9788871066127
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Weight: 0.25 kg
Fin dagli anni '50 Danilo Dolci ha saputo costruire una rete di collaboratori, intellettuali e non, che si sono interrogati in profondità sul senso del comunicare e sulle sue implicazioni sociali, politiche e quindi umane. La tesi di questo saggio pubblicato per la prima volta nel 1988 attinge proprio da questo lungo e intenso lavoro di confronto e di riflessione, e si può riassumere così: la comunicazione di massa non esiste. Perché, "mentre è sempre più facile a uno, trasmettere verso miriadi di singoli, per comunicare non basta l'iniziativa del singolo: occorre l'attivo corrispondere di un altro, di altri". In altri termini, la comunicazione deve essere sempre un processo bidirezionale in cui non vi è una emittente attiva e un ricevente passivo, in cui non vi sia dunque un "alto" e un "basso". Danilo Dolci denuncia i danni derivanti in ogni ambito da rapporti unidirezionali, trasmissivi, violenti, e propone l'alternativa della comunicazione, della maieutica reciproca, della nonviolenza. Non si stanca di sottolineare la distinzione tra dominio e potere, in quanto il dominio genera una società violenta. La bidirezionalità che descrive è aperta a tutti, anche ai più poveri e a coloro che solitamente non hanno possibilità di esprimersi, di parlare, di farsi ascoltare e ottenere risposta. Una conferma che più di vent'anni dopo quello di Dolci è un approccio ancora attualissimo nel cercare una strada pedagogicamente efficace all'interno di una società liquida.