La visione di Ermete
Harmakis
Edited by Lovari L. P.
Montevarchi, 2024; paperback, pp. 62, cm 15x21.
EAN13: 9791281154490
Subject: Decorative Arts (Ceramics, Porcelain, Majolica),Out of Europe,Societies and Customs
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
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Weight: 0 kg
Il primo libro del Corpus hermeticum, "Il Pimandro", si apre con la visione di Ermete. Una visione che porta Ermete ad incontrare Dio. Un Dio che si manifesta indefinito, immenso, incommensurabile quale del resto deve essere. Dio è per definizione inconoscibile, inqualificabile ma, comunque, onnipresente e visibile. Dio-Creatore e Padre deve necessariamente rivelarsi alla sua creatura preferita, deve far sentire la presenza del padre affinché l'uomo non si senta solo e abbandonato. Questa rivelazione è necessaria per far comprendere all'uomo che la sua vita, la sua esistenza, non sono limitate al mondo materiale e tangibile, fargli capire che la sua vita va molto al di là della quotidianità e di ciò che è percepibile con i sensi. Dio, rivelandosi, vuole far comprendere all'uomo che è parte di qualcosa di più grande, indefinito, immenso: Dio.