Invenit, delineavit et sculpsit l'editoria illustrata a verona nel xviii secolo
ZeL Edizioni
Treviso, 2024; 2 vols., paperback in a case, pp. 908, cm 16,5x24.
(Festina Lente).
series: Festina Lente
ISBN: 88-87186-23-5
- EAN13: 9788887186239
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Weight: 0 kg
In una camera da letto un uomo e una giovane donna si atteggiano a Marte e Venere. Lei è completamente nuda e si presenta di schiena: ci fissa e ci porge un fiore di narciso. Se è vero, come dichiarava Giovanni Battista Carlo Giuliari, che il Settecento rappresenta «il secolo d'oro della letteratura veronese», ciò è merito non solo di un'evidente - e quantificabile - urgenza letteraria, sospinta in larga parte da Scipione Maffei, ma anche di una vera e propria rinascita tipografica accompagnata dal profilarsi di nuove botteghe e dal naturale avvicendamento dei loro proprietari. Molti dei testi congedati in riva all'Adige sono infatti corredati di immagini calcografiche (antiporte, frontespizi, iniziali, testate, finalini, tavole fuori testo), talvolta firmate da artisti di prim'ordine, talvolta affidate a personalità poco note, ma non per questo meno interessanti. Il presente lavoro mira a ricostruire lo scenario editoriale scaligero del XVIII secolo configurandosi come una sorta di articolato catalogo discorsivo, ove le opere via via discusse, in progressione cronologica e divise per filoni tematici, rivelano la loro genesi e le loro caratteristiche grafiche. Le ricorrenze di collaborazioni tra autori e stampatori, editori e autori, dedicatari e pittori, incisori e disegnatori concorrono a definire la rete culturale di cui si sostanziò tale settore professionale, posto a crocevia di competenze distinte, eppur confinanti. L'indagine pone altresì in dialogo documenti diversi (scambi epistolari, disegni preparatori, testi pittorici...) al fine di descrivere, con un'ottica ad ampio raggio, le dinamiche alla base dell'illustrazione libraria. Oggetto di particolare attenzione sono soprattutto gli incisori, spesso ingiustamente adombrati dai colleghi pittori di cui sono chiamati a trasporre su rame le invenzioni; a loro è dedicata infatti un'accurata appendice biografica, utile strumento per eventuali futuri approfondimenti.