L'ultimo Sonderkommando italiano. A Dachau ero il numero 123343
Rizzoli
Edited by Brumat R.
Milano, 2022; paperback.
(Saggi).
series: Saggi
ISBN: 88-17-16207-8
- EAN13: 9788817162074
Subject: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Europe
Languages:
Weight: 0 kg
Il destino di Enrico sembra segnato fin dalla sua nascita. Nato a soli diciannove giorni dalla presa del potere di Benito Mussolini, vede la sua gioventù interrotta, come quella di molti suoi coetanei, dalla campagna di Grecia. A diciotto anni parte per Atene, dove per la prima volta vede all'opera i militari nazisti: attrezzati, precisi, efficienti, ma anche ubriachi, rabbiosi, vendicativi. Quando all'indomani dell'8 settembre l'Italia rompe l'alleanza con Hitler, sono proprio quei temibili soldati a caricarlo su un treno insieme ai suoi commilitoni. I vagoni sono stipati, poco o nulla da mangiare e bere, un viaggio di tre settimane. Dopo i lavori forzati a Ingolstadt e una condanna a morte scampata a Buchenwald, nell'ottobre del '44 Enrico arriva a Dachau, dove imparerà la lezione più dura della sua vita: l'orrore non conosce limiti. Nel campo la morte è il pane quotidiano, un incubo con cui si è costretti a convivere e Enrico lo sa meglio di chiunque altro. Lo hanno arruolato nel Sonderkommando, un'unità di internati destinata a sbrigare il lavoro di cui neanche le SS si vogliono occupare. Enrico trascorre i suoi giorni a Dachau raccogliendo cadaveri nelle camere a gas per poi portarli ai forni crematori: carica corpi senza vita e poi ne recupera i resti carbonizzati. I suoi ricordi sono la viva testimonianza della Shoah, un massacro che ancora oggi qualcuno ha il coraggio di negare. Enrico è sopravvissuto a quell'orrore, ma per sessant'anni non ha mai parlato...