Gerarchi. Serpenti sulla testa del Duce
Gruppo Ugo Mursia Editore
Milano, 2019; paperback, pp. 266, cm 14x21.
(Testimonianze fra Cronaca e Storia).
(Testimonianze fra Cronaca e Storia).
series: Testimonianze fra Cronaca e Storia
ISBN: 88-425-5954-7
- EAN13: 9788842559542
Subject: Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 1.28 kg
«L'immagine di un Mussolini padre, figlio e spirito del fascismo è solo una comoda finzione storica. Senza collaboratori energici, attivi e creativi, qualsiasi totalitarismo è destinato a fallire.» Non si può considerare Benito Mussolini unico artefice e dominatore assoluto di quelle controverse pagine di storia italiana passate sotto il nome di fascismo. Balbo, Farinacci, Grandi sono tra i gerarchi che hanno dato più filo da torcere al Duce, continuamente impegnato a farsi interprete, garante, moderatore e censore degli interessi dei suoi gerarchi. Uno dei grandi talenti di Mussolini è stato quello di saper leggere nelle loro menti, assecondandoli od opponendovisi come fa l'equilibrista sul filo. Li ha accontentati talvolta malvolentieri, molto più spesso volgendo a suo favore la realizzazione dei loro interessi, quando dettati da lucide intelligenze. Ma quasi sempre li ha saputi rendere vivi e felici e, con questo, ha reso vivi e felici sé stesso e la sua dittatura. Di fatto, costoro, a vario titolo hanno consegnato, protetto, consentito a Lui il successo. Non è un caso, poi, che siano stati proprio loro, nel celebre ultimo Gran Consiglio del 1943, a privarlo del potere.