Indagini e studi su S. Maria di Pomposa (1982-2012)
Edizioni Espera
Roma, 2020; paperback, pp. 368, ill.
(Topografia Antica).
series: Topografia Antica
ISBN: 88-99847-24-X
- EAN13: 9788899847241
Subject: Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times,Religious Architecture/Art
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Emilia Romagna
Extra: Religion Art
Languages:
Weight: 1.77 kg
L'abbazia di Pomposa ha una storia articolata e complessa. La chiesa attuale a 3 navate risale nella prima fase, poco dopo la metà dell'VIII sec. Con l'aprirsi dell'XI sec. inizia a Pomposa un fervore di opere sotto l'abate Guido (1008-1046): tra il mille circa e il 1026 viene costruita la cripta; nel 1026 viene costruito all'interno uno dei più precoci esempi di jubé attestati sul suolo italiano (purtroppo poi demolito in sèguito alla riforma liturgica del Concilio di Trento) e confermato dall'organica sopraelevazione del pavimento dell'VIII sec.; sotto l'arcivescovo ravennate Gebeardo (1028-1044) viene realizzato l'attuale atrio, opera d'un artista orientale di eccezionale livello, maestro Mazulone; nel 1063 viene eretto, da parte dell'architetto Deusdedit, il portentoso campanile, portato a termine entro l'XI secolo. L'importanza in campo storico-artistico del complesso, e segnatamente dell'atrio, è rimarcata nel testo, rispetto alla stessa Montecassino dell'abate Desiderio (di cinquant'anni posteriore), anche grazie all'acquisizione di una pianta della fine del Cinquecento che ci mostra tutto lo sviluppo del monastero, veramente in Italia princeps.