Nicola Evangelisti. Beware. Catalogo della mostra (Milano, 2 dicembre 2015-28 gennaio 2016). Ediz. italiana e inglese
Image Snc - Vanilla Edizioni
Milano, AREA35 Art Gallery, December 2 - January 28, 2015.
Italian and English Text.
Albissola Marina, 2015; paperback, pp. 72, col. ill., col. plates, cm 22x22.
ISBN: 88-6057-309-2
- EAN13: 9788860573094
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Painting and Drawing),Monographs (Sculpture and Decorative Arts)
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.7 kg
"La società contemporanea vede una crescente interconnessione di persone e luoghi risultante dagli avanzamenti nelle tecnologie dell'informazione, della comunicazione e dalla sempre minore importanza delle barriere e delle frontiere nelle relazioni economiche internazionali. La mondializzazione degli stili, degli schemi e dei modelli economici che portano alla convergenza politica, culturale ed economica tra Paesi, ha contribuito a offrire un forte livello di sovvertimento nell'individuo data in parte dalla crescita di insicurezza. I sociologi affermano che, nelle società contemporanee, la produzione di ricchezza va di pari passo con la produzione dei rischi. In altre parole, alla nozione di "pericolo proveniente dall'esterno", da cui difendersi, va sostituita quella di rischio e minaccia come esito dello stesso manifestarsi della modernità, della libertà e della ricchezza. Nicola Evangelisti, grande osservatore della realtà, ha voluto avviare, con la mostra personale Beware ospitata da Area35 Art Gallery a Milano, una riflessione sul rapporto tra senso di insicurezza, minaccia ed instabilità di equilibri dove, il suo modo unico di fare arte, che preserva in parte la logica del fisico-matematico con le sue prospettive date dalle sculture di luce, installazioni e ologrammi, conduce lo spettatore a riflettere su uno degli argomenti più attuali del mondo di oggi e assorbire maggiore consapevolezza riguardo alla destabilizzazione sociale". (Arianna Grava)