Il questionario Mifid due. Non solo norme ma anche opportunità commerciali
Franco Angeli
Milano, 2019; paperback.
(Manuali. 306).
series: Manuali
ISBN: 88-917-8919-4
- EAN13: 9788891789198
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Weight: 1 kg
Sei un bancario o un professionista del settore finanziario? Quanti questionari MIFID hai compilato assieme ai clienti? Quanti ne compilerai ancora? In questo volume ti aiutiamo a rendere proficuo il tempo del questionario MIFID, arricchendolo di spunti che possano aiutarti a conoscere davvero il cliente per sviluppare al meglio la relazione. La parola MIFID dice poco o nulla alla maggior parte dei lettori. Dovrebbe invece essere conosciuta da tutti: risparmiatori e addetti ai lavori. Si tratta infatti della direttiva europea che regola i servizi di investimento. Ovvero come vengono investiti i nostri soldi e quali protezioni sono state messe a punto per tutelarli. Perno della direttiva è il questionario di profilatura. Tutti i risparmiatori lo conoscono. Proprio come dal medico il questionario prevede una serie di domande attraverso cui dovrebbero emergere i bisogni finanziari dei risparmiatori. Quanti soldi abbiamo, quanto vogliamo rischiare, in quali azioni o fondi abbiamo investito nel passato... Qui però casca l'asino. Perché la maggior parte dei questionari somministrati ai risparmiatori sembra fatta per non essere capita. Le domande del questionario sono difficili, zeppe di termini tecnici e quelle davvero necessarie non ci sono. Lo sanno bene i dipendenti bancari e i consulenti finanziari, costretti ogni giorno a fare domande che lasciano i loro clienti spesso allibiti. Dopo MIFID è arrivata dal gennaio 2018 la nuova direttiva MIFID 2, che ha introdotto molte novità. Ma non ha curato però la malattia che affligge i questionari. Ancora oggi, quindi, tutti noi (risparmiatori, bancari e consulenti) dobbiamo fare i conti con uno strumento che non individua le soluzioni ai problemi. Questo porta i clienti a sottoscrivere prodotti finanziari poco adatti a loro. Con conseguenze devastanti. Risparmiatori arrabbiati e sfiduciati da un lato, consulenti impotenti dall'altra parte. Scopo del volume è quello di fornire soluzioni ai problemi del questionario. Per i bancari e i consulenti significa tradurre il questionario da adempimento burocratico a strumento di consulenza. Parlare facile e fare le domande davvero necessarie. Per i risparmiatori capire che una vera consulenza parte sempre da noi stessi, ovvero dalle informazioni che dovremmo fornire prima di firmare l'ennesimo prodotto finanziario.