La critica e le forme
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2018; paperback, pp. 162.
(Filosofie).
series: Filosofie
ISBN: 88-575-4730-2
- EAN13: 9788857547305
Subject: Essays (Art or Architecture)
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Weight: 0.86 kg
Un saggio di filosofia dell'arte. Una ridefinizione del concetto di Classico a quasi due decenni dalla fine del secolo della "Krisis". Gli statuti fondamentali dell'arte sono ripercorsi alla luce dei classici, da Aristotele a Leonardo, fino ai moderni: Hegel, ma anche Hölderlin, Leopardi, Baudelaire. La rilettura del '900 delle Avanguardie e dei Totalitarismi assume invece la forma di una critica della crisi che ne attraversa le filosofie e le ideologie, con un'attenzione particolare a movimenti come il Futurismo e il Cubismo, ma anche alle Avanguardie del secondo '900. Cesare Brandi ne "La fine della Avanguardia" scriveva: «possa l'epoca, che con fatica s'inizia, riconquistare nel futuro la dimensione temporale che rese l'uomo capace e degno di storia». Rifiutando ogni callida retorica del "post-moderno", il saggio scommette sulla possibilità, anzi la necessità, di una nuova "epoca" nella quale il Moderno recuperi il senso della "storia", non solo come "tempo" ma come "civiltà".