Introduzione all'Arte dello Spiedo
Fabris Otello
ZeL Edizioni
Treviso, 2018; paperback, pp. 408, ill., 32 b/w plates, cm 21,5x21,5.
ISBN: 88-87186-25-1 - EAN13: 9788887186253
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Weight: 1.58 kg
Lo spiedo, atavico metodo usato dall'umanità per rendere edibili le proteine animali non s'insegna.
"Rosticceri si nasce, non si diventa" scrisse giustamente Anthelme Brillat Savarin trecento anni fa, e Fabris sembra aver tenuto conto di questo aforisma, avendo rispetto per gli autentici maestri dell'arte, quelli che hanno dedicato vite intere per imparare a fare quello che sanno fare.
Infilzare le carni sull'asta non basta, e il lavoro di Fabris spiega di quanta cultura occorre disporre per poter portare in tavola preparazioni tanto semplici quanto memorabili; altro che "proteine edibili"!
L'autore di Introduzione all'Arte dello Spiedo presenta in queste pagine il frutto del suo lavoro, iniziato nel 2002 a Breganze (Vi), sua seconda patria e terra in cui lo spiedo è un retaggio trasmesso con passione da generazione a generazione, facente parte di una ritualità domestica legata anche all'ambito religioso, alle onoranze dovute agli antenati della famiglia, specialmente in occasione della festa della commemorazione dei defunti.
Probabilmente - scrive Fabris - l'homo divenne sapiens nel momento stesso in cui scoprì che per cucinare le carni senza scottarsi le mani bastava infilzarle con un bastone, inventando il primo spiedo. Nelle pagine in questione si troverà come i profumi d'arrosto hanno condotto l'umanità a scoprire i suoi rapporti con il divino, con il mito; e quanti e quali accorgimenti egli ha trovato nel corso di millenni per poter convivere condividendo un cibo che più che alla sazietà della fame giova a quella dei sentimenti.
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno