Mantegna e il Rinascimento in Valpadana
Il Sole 24 Ore Libri
Milano, 2007; paperback, pp. 336, col. ill., col. plates, cm 23x28,5.
(I grandi maestri dell'arte. L'artista e il suo tempo. 8).
series: I grandi maestri dell'arte. L'artista e il suo tempo
Subject: Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Emilia Romagna
Languages:
Weight: 1.79 kg
Andrea Mantegna si forma alla metà del Quattrocento a Padova, l'ombelico artistico d'Italia. Nel 1445, precocissimo, all'età di quindici anni, è già qualificato "pletore". Nella bottega 'stregata' di Francesco Squarcione il giovane apprendista sgomita fino ad affrancarsi da un pervasivo orizzonte di 'rinascimento umbratile'. A Padova era approdato, fin dal 1443, Donatello, e il mondo in tre dimensioni reificato dallo scultore fiorentino rappresentava un insuperabile modello di attrazione. Nel giro di pochi anni Mantegna viene celebrato dalle lodi, in versi e in prosa, degli umanisti, guadagnandosi una fama senza precedenti. Tutte le promesse sono mantenute nel cantiere della cappella Ovetari agli Eremitani di Padova, ciclo decorativo iniziato nel 1448. Il matrimonio nel 1453 con Nicolosia Bellini, figlia di Jacopo e sorella di Giovanni e Gentile, lo lega a una delle più affermate botteghe artistiche dell'Italia settentrionale. Da quel momento inizia un confronto a distanza con Giovanni Bellini, confronto mai interrotto, ma destinato a registrare una progressiva divaricazione delle rispettive scelte espressive. Mantegna è un insuperabile pittore di storia, e con questa patente fa breccia nelle passioni del marchese Ludovico Gonzaga. Il pittore morirà nel 1506 a Mantova, città presso la quale si era trasferito sin dal 1460. Quarantasei anni di clima padano non hanno intaccato le predilezioni della sua gioventù, che lo accompagneranno fino alla fine. Intanto intorno a lui il paesaggio figurativo sta cambiando rapidamente. L'arrivo di Leonardo in Lombardia, di passaggio da Mantova nel 1499, segna una cesura senza ritorno: la 'maniera moderna' è alle porte.