art and architecture bookstore
italiano

email/login

password

remember me on this computer

send


Forgot your password?
Insert your email/login here and receive it at the given email address.

send

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Dal post-it al poetweet

La Vita Felice

Milano, 2016; paperback, pp. 125, cm 12,5x20,5.
(Agape. 127).

series: Agape

ISBN: 88-934601-5-7 - EAN13: 9788893460156

Languages:  italian text  

Weight: 0.18 kg


Tutti noi conosciamo i post-it, quei foglietti di carta colorata, semiadesivi, che attacchiamo come segnalibri o usiamo come promemoria premendoli su superfici piane. Sono prodotti in varie forme: quadrato, rettangolo, mela, foglia, ecc..., anche se il formato tipico è un quadrato giallo di 7,6 centimetri per lato. Le dimensioni dei post-it, pur essendo variabili, sono assai limitate e se li usiamo per annotazioni sperimentiamo il limite della loro misura. Questa del limite è anche la caratteristica del tweet, messaggio di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri inviato a un sito Internet tramite instant messenger, email o cellulare con lo scopo di comunicare informazioni in tempo reale. Tweet, nome gentile di questa forma di comunicazione che deriva dal verbo inglese to tweet, "cinguettare", già nel suono rapido e sonoro del suo nome onomatopeico ci parla della istantaneità e brevità di tale messaggio. Perché dunque Bruno Ferrari e Alberto Figliolia poeti affermati - si sono posti questo limite di brevità: il foglietto del post-it e i 140 caratteri? Certo c'è il gusto sia di sperimentare un nuovo, veloce modo di annotare emozioni e di comunicare, sia della sfida: il limite non è adatto per uno stile debole, dove ogni parola pesa, qui si nuota o si affoga, qui sopravvive solo la vera poesia! D'altra parte imporsi volontariamente un limite è caratteristica dei poeti di tutti i tempi. (Dalla Prefazione).

YOU CAN ALSO BUY



SPECIAL OFFERS AND BESTSELLERS
€ 11.40
€ 12.00 -5%

ships in 2/3 weeks


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci