L'immaginario e il simbolico nell'uomo. Il commentario di Proclo all'«Alcibiade primo» di Platone
Vita e Pensiero
Milano, 2012; paperback, pp. 601, cm 16x22.
(Temi metafisici e problemi del pensiero antico).
series: Temi metafisici e problemi del pensiero antico
ISBN: 88-343-2182-0
- EAN13: 9788834321829
Subject: Societies and Customs
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
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Weight: 0.8 kg
Se, nelle parole di Hegel, ¡I Neoplatonismo rappresenta l'espressione più compiuta del pensiero antico e di tale espressione Proclo (412-485 d.C), successore di Platone alla guida dell'Accademia di Atene, ha elaborato la versione più raffinata, articolata e sistematica, nella dottrina proclusiana è la filosofia antica nella sua interezza a essere chiamata in causa, valorizzata nelle proprie acquisizioni fondamentali e rinsaldata in una visione unitaria e insieme multiprospettica del proprio oggetto speculativo. Nel "Commentario all'Alcibiade primo" il Diadoco tratta dell'essenza dell'uomo e dell'identità autentica che questi è chiamato a elaborare dando vita a un complesso processo di auto-costituzione, che si configura sempre nei termini di un itinerario di conversione dell'anima a se stessa e all'ipostasi che la determina. Con quest'opera Proclo recupera e radicalizza le tesi antropologiche dei propri predecessori, suggerendo un'interpretazione sorprendentemente attuale del "Conosci te stesso": l'"io" autentico in cui l'uomo deve riconoscersi è l'esito della ricostituita relazione tra l'"ordine dell'Immaginario", con cui l'anima umana coincide per essenza, e l'"ordine del Simbolico", dal quale essa è determinata nel proprio statuto di coscienza riflettente. Presentazione di Evanghélos Moutsopoulos.