C'era una volta il mondo nuovo. La metafora sovietica nello sviluppo emiliano
Edizioni Carocci
Roma, 2007; paperback, pp. 287, cm 15,5x22,5.
(Studi Storici Carocci. 120).
series: Studi Storici Carocci
ISBN: 88-430-4014-6
- EAN13: 9788843040148
Subject: Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Emilia Romagna,Out of Europe
Languages:
Weight: 0.358 kg
In una ricerca condotta attraverso fonti orali, nei mesi in cui si estingueva l'Unione sovietica, decine di comunisti e socialisti di una provincia emiliana raccontano esperienze del dopoguerra e reinterpretano le onnipresenti simbologie sovietiche che contrassegnavano quotidianità e miti della passata militanza. Il paese della Rivoluzione d'Ottobre viene trattato come uno specchio in cui la loro generazione militante e quella dei loro genitori hanno a lungo guardato se stesse, traendone stimoli per realizzare una democratizzazione radicale della società regionale, da prendere a modello di ambiziosi progetti per trasformare quella nazionale. Dietro una Russia guardata come paese idealizzato del progresso e dell'eguaglianza sociale, emerge il loro pragmatismo nell'organizzare localmente nuovi spazi civili e nel costruire durante gli anni Quaranta culture largamente condivise, per nulla somiglianti all'immutabile "mondo piccolo" dipinto nei romanzi di Guareschi e nei film su Don Camillo.