Svijeszda. Sette giorni a Parigi
Forfori Italo
Graus Edizioni
Napoli, 2021; paperback, pp. 272, cm 15x21.
(Tracce).
series: Tracce
ISBN: 88-8346-777-9 - EAN13: 9788883467776
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.69 kg
Jacopo, un tecnico che lavora all'osservatorio europeo sulle Ande cilene, rientrato in Europa per una particolare ricerca etnografica, ritrova a Parigi Elena, un'amica diventata ricercatrice del prestigioso Istituto Pasteur. Il compagno di lei, un reporter freelance, è irreperibile, ma sul portatile trovano un rapporto titolato "Bioingegneria" che documenta come la ricerca biologica stia percorrendo strade rischiose. In relazioni a tale "scomodo documento" Elena riceve una minaccia che spinge entrambi a nascondersi nella città, così Jacopo si trasformerà in Jack Adler, non un supereroe ma un uomo che non ha paura di lottare contro le ingiustizie. Ascoltata un'altra sad story, quella di Marina, una giovane moldava, rapita e costretta a prostituirsi Jack non esita a impegnarsi per tentare di liberarla dai suoi sfruttatori. Sono già molti gli impegni di Jacopo, ma il fato gli farà incontrare una terza donna, Aurora e tra i due scatterà qualcosa di tenero nonostante la situazione non si presti molto a liaison amorose. In un turbinio di avvenimenti il racconto trasporta in luoghi caratteristici: dal Cimetière Montparnasse alle Galeries Lafayette, dal Louvre all'Opéra, e poi sull'affollata rete del metrò finanche in ritrovi caratteristici. Mentre accadimenti reali riecheggiano sullo sfondo della narrazione, compaiono altri personaggi che riempiono i sette intensi giorni parigini, fino allo scenico epilogo ambientato presso il Tempio della Sibilla.
In questo giallo assisteremo alla tenace lotta di un uomo idealista e generoso che osa sfidare una minaccia globale e al contempo si oppone alla crudele ingiustizia subita da Marina (Svijeszda); per farlo Jacopo sembra disposto a sacrificare tutto, anche se stesso. Il racconto sfiora anche un tema sensibile, quello della bioingegneria e, a tal proposito, l'autore precisa che quanto inserito nel libro è tratto dal libro "L'uomo contro il virus" di Luc Montagnier, Nobel per la medicina nel 2008.