Il dittico di Boezio. Un avorio tra culto e collezionismo
Francesca Morandini
Skira
Edited by Francesca Morandini.
Milano, 2025; paperback, pp. 232, 115 col. ill., cm 16,5x24.
ISBN: 88-572-5356-2 - EAN13: 9788857253565
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Languages:
Weight: 0 kg
Conservato nel Museo di Santa Giulia a Brescia, il Dittico di Boezio è un dittico consolare in avorio realizzato nel 487 d.C., in occasione dell'assunzione dell'incarico di console da parte di Nario Manlio Boezio, padre del filosofo Boezio. Si tratta di una raffigurazione di rappresentanza, dove il console appare distaccato dal mondo, come un sovrano o un santo, fisso e immobile nella sua gestualità sobria e contenuta.
Nel corso dei secoli, questo prezioso manufatto ha subito una radicale trasformazione, passando dall'uso profano a quello ecclesiastico nella liturgia della chiesa occidentale; il riutilizzo del dittico in ambito cristiano, come memoriale dei benefattori della Chiesa defunti o viventi, è testimoniato dalle eleganti miniature di carattere cristiano e dalle sottostanti liste di nomi del VII secolo, aggiunte successivamente.
Donato al Comune di Brescia e oggi conservato presso il Museo di Santa Giulia, il Dittico di Boezio è protagonista di questo volume che ne ricostruisce le vicende storiche attraverso i saggi e gli approfondimenti di importanti studiosi che ripercorrono la sua duplice storia di oggetto pagano reimpiegato in età altomedievale a scopo devozionale.
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