Libertà di sapere. Università e dialogo interculturale
Bompiani
Milano, 2009; paperback, pp. 114, cm 12x19.
(Tascabili. Saggi. 406).
series: Tascabili. Saggi
ISBN: 88-452-6256-1
- EAN13: 9788845262562
Languages:
Weight: 0.1 kg
Quale ruolo è immaginabile, oggi, per l'università in Italia? Che cosa significano libertà di ricerca, di insegnamento, di studio? Come è possibile dialogo fra differenti persone, discipline, culture? Collocandola nel dibattito sul dialogo interculturale, il volume affronta una questione di grande attualità, quella del rapporto fra università e lavoro, ricerca e insegnamento, saperi teologico-filosofici e scientifico-laici, scienza e istituzioni, libertà e verità. A partire da un approfondimento filosofico della libertà, l'università è pensata come autonomo libero spazio interrogativo, di apertura ad ogni ricerca e comunicazione, per avviare un rapporto fecondo fra saperi, culture e religioni, le molteplici persone e realtà dell'universo umano, al di là delle contrapposizioni dominanti bellicosamente il mondo odierno. In un'agile forma filosofico-divulgativa, attraverso brevi capitoli a tema, l'autore formula i principi del sapere universitario: inscindibilmente costituito di insegnamento e ricerca, criticità e creatività, autonomia e responsabilità, differenza e interdisciplinarietà, verità e libertà. La tesi centrale è che non c'è autentica libertà senza relazione con differenti prospettive, sino all'apertura dell'uomo alla verità che lo trascende, restando né religiosamente né ideologicamente qualificata.