Algeria. Le città, le oasi e il grande Sud. Vol. 1
Polaris
Vicchio di Mugello, 2002; bound, pp. 288, b/w and col. ill., cm 13x21.
(Guide per Viaggiare).
series: Guide per Viaggiare
ISBN: 88-86437-59-5
- EAN13: 9788886437592
Subject: Regions and Countries,Travel's Culture
Period: No Period
Places: Out of Europe
Extra: African Art and Tribal Art,US Art
Languages:
Weight: 0.46 kg
Il testo: Cos'è, veramente, questa Algeria? Un paese immenso che confina a ovest con il Marocco e la Mauritania, a sud con il Mali e il Niger, e a est con la Tunisia e la Libia, un paese per lo più desertificato e che, nonostante ciò, propone al visitatore una serie inesauribile di situazioni diverse, dalle spiagge del Mediterraneo ai monti che fanno da baluardo fra il mare e il Sahara, (monti dei Traras, massiccio del Dahara, monti della Cabila de Collo, il massiccio dell'Edough, per citarne alcuni), alle grandi dune e alle loro straordinarie suggestioni, ai picchi crudeli dell'Hoggar e dei Tassili che proiettano il visitatore in un mondo da fantascienza. E sulla costa, sulle montagne, nelle oasi un popolo decisamente ospitale, travagliato da troppe lotte intestine. Nel passato le colonizzazioni della gente del Mediterraneo, i fenici, i romani, poi gli arabi; il lungo, crudele, protettorato francese sfociato nella grande insurrezione popolare che ha restituito l'indipendenza al paese. Ora un periodo politicamente tribolato, ma che non ha impedito al turismo di riprendere, seppur lentamente, a scoprire i tesori dell'Algeria, le sue coste, le sue città, quel misterioso mare di sabbia e di roccia che è il Sahara che nel suo cuore contiene quegli straordinari documenti del passato noti come i graffiti rupestri, testimonianza di una antichissima civiltà, fino a pochi decenni or sono addirittura impensabile, ed oggi degna di tutte le attenzioni e di studi capaci di rivelarci altri particolari sui popoli che li hanno creati. E su tutto domina la natura con la poesia di certi tramonti, il lirismo incantato di certe albe, la suggestione del deserto con l'eterno canto dei suoi granelli che rotolano sul mondo creando e disfacendo paesaggi. Una guida completa ricca di cartine, di immagini a colori e in bianco e nero. Molti disegni e descrizioni particolareggiate dele oasi, ma soprattutto delle zone preistoriche del sud.
Gli Autori: Vittorio Franchini giornalista, scrittore, critico musicale e inviato speciale del Corriere della Sera, ex direttore della Domenica del Corriere, di Qui Touring e di Clubtre, curatore di molte trasmissioni televisive: dalle prime edizioni di "Uno mattina" a "Dentro l'avventura"; autore di sceneggiati per Radio tre, ha nel suo ricco carnet di viaggi la riscoperta della città Kusrita di Anrara, nel deserto della Nubia, con il Museo Archeologico di Milano, uno studio del tempio di Sarabit-el-Kadim, sulle montagne del Sinai, col Museo Egizio di Torino, la scoperta di un grande giacimento fossilifero di dinosauri nel deserto egiziano, col Museo di Storia Naturale di Milano. Nel 1969 ha fatto il suo primo viaggio in Algeria e, da allora vi è tornato periodicamente, l'ultimo viaggio lo ha fatto nel Giugno 2001. Ha al suo attivo una ventina di libri di studi musicali e poi "Africa ama" coi fratelli Castiglioni, "cercando l'uomo nei paesi del grande Sole" con Alberto Schieppati e "La casa delle stelle" , suo primo lavoro sui Dogon seguito nel 1999 dall'altro "Mali:viaggio tra i Dogon il popoo delle stelle" edito dalla Polaris.