Antonio Corpora. Opere, 1945-1988
Giuseppe Maimone Editore
Catania, Monastero dei Benedettini, April 28 - May 22, 1990.
Catania, 1990; paperback, pp. 136, ill., 48 col. plates, cm 23x24.
(Phronesis. 2).
(Arte).
(Phronesis. Collana diretta da Giuseppe Frazzetto. 1).
series: Phronesis
ISBN: 88-7751-036-6
- EAN13: 9788877510365
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: No Place
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Weight: 0.6 kg
La pittura di Antonio Corpora, uno dei protagonisti dell'arte italiana del nostro secolo, viene analizzata nelle sue peculiarità e nel suo rapporto con il dibattito europeo. A Tunisi (dov'è nato nel 1909 da famiglia siciliana) Corpora frequenta il pittore Armand Vergeaud, allievo di Gustave Moreau; dal '30 è a Firenze, dove approfondisce la propria cultura pittorica copiando opere degli Uffizi. Ma l'esperienza fondamentale è l'incontro con la pittura francese, su cui ha modo di riflettere in occasione di vari soggiorni parigini nel corso degli anni '30. Dal '34 è a Milano, dove entra in contatto col gruppo del Milione e soprattutto con Carlo Belli: "inizia così un periodo di pittura pseudo-astratta di cui è un esempio Composizione del 1937". Un ritorno alla figurazione, alla fine degli anni '30, è in certo senso l'ultima tappa del suo cammino verso una prima maturità stilistica. Fin dalle prime prove, il pittore si muove dunque nell'ambito d'un ripensamento della tradizione del moderno: esempi per lui fondamentali il Fauvismo e il Cubismo, Matisse e Braque (senza dimenticare però Cézanne, né l'atipica lezione di Bonnard). All'indomani della guerra la sua produzione può dirsi astratta ed anti-astratta, frutto d'un procedimento d'analisi e di sintesi, che però non abbandona il visibile.