Come ci vedono. Immaginario della Sicilia e dei siciliani nel mondo
Eidos
Palermo, 2007; paperback, pp. 131, b/w and col. ill.
(Terza pagina).
series: Terza pagina
Subject: Photography,Regions and Countries,Travel's Culture
Period: All Periods
Places: Sicily
Languages:
Weight: 0.63 kg
Il volume, intitolato Come ci Vedono. Immaginario della Sicilia e dei siciliani nel mondo, contiene gli articoli pubblicati da Gabriele Morello nella rubrica da lui tenuta per il Giornale di Sicilia fra il 3 ottobre 2004 e l'8 dicembre 2007. Nel corso della sua attività professionale, l'Autore ha avuto modo di incontrare docenti universitari,operatori economici ,professionisti e rappresentanti della comunità civile in Francia, Spagna, Germania, Grecia, Inghilterra, Olanda, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Israele, Canada, USA, Russia, Armenia, Cuba, Cina, India, Singapore. Di ciascuno di questi paesi il testo riporta un profilo , sintetico ma incisivo, della realtà economica e sociale e del modo di vivere e di pensare dei loro abitanti . Il modo di pensare si riferisce soprattutto alla Sicilia e ai siciliani , dato che obiettivo del reportage è stato quello di cogliere gli atteggiamenti nei confronti sia dell'isola che dei suoi abitanti. La prima è da tutti riconosciuta come uno dei posti privilegiati del mondo in termini di bellezze naturali e di patrimonio artistico e archeologico .Circa il carattere e i comportamenti dei siciliani, i sentimenti riscontrati all'estero registrano una cultura difficile da comprendere. Talvolta i termini usati per definirla sono critici e pungenti. L' associazione con la mafia risulta lo stereotipo piu' frequente , ma l' insieme è percepito come caratterizzato da umanità e intelligenza . Il libro è pieno di osservazioni acute e originali che accompagnano il realismo delle interviste : uno studio intelligente che, nel rispetto di corretti criteri d'indagine , stimola l' interesse del lettore senza indulgere nè sui misfatti della cronaca nera , nè sulle disavventure della politica militante né sugli intellettualismi di maniera cui ci ha abituato la copiosa letteratura sulla Sicilia . Il testo contiene un' appendice tecnica in cui Gabriele Morello, dismessa la veste di giornalista, riprende quella di professore, approntando una interessante lezione sull' immagine e sulle possibili strategie da seguire sul piano della comunicazione