Facciate sacre a scopo profano. Venezia e la politica dei monumenti dal Quattrocento al Settecento
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Venezia, 2002; paperback, pp. 610, 139 numbered b/w ill., cm 16x24.
(Studi di Arte Veneta. Collana diretta da Francesco Valcanover e Giuseppe Pavanello. 3).
series: Studi di Arte Veneta
ISBN: 88-88143-14-9
- EAN13: 9788888143149
Subject: Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),History of Architecture,Sculpture,Towns
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Venice
Languages:
Weight: 1.42 kg
Con la donazione del rivestimento di una facciata, i membri del patriziato veneziano e in seguito anche dei personaggi di origine non nobile, dal Quattrocento in poi acquistavano dalle chiese il diritto di trasformare la facciata stessa in un monumento onorifico decorandola con statue, busti, sarcofagi, stemmi e iscrizioni. Questo fenomeno, che in tale forma rimase limitato quasi esclusivamente a Venezia, è oggetto della presente ricerca. L'opera è basata su fonti archivistiche soprattutto inedite ed ampiamente documentate in un appendice. Comincia con una ricerca alle radici del fenomeno sia dal punto di vista storico-tipologico che da quello politico e storico-sociale e va approfondita in studi monografici su singole facciate. Si può dimostrare per la prima volta che i moventi per l'edificazione di una facciata del genere avevano origini molto diverse dall'autocelebrazione vera e propria attraverso la riabilitazione di personaggi e famiglie alla conservazione della memoria di case in via d'estinzione. In generale, però, i monumenti sulle facciate delle chiese vanno intesi come il risultato della plitica della "negazione personale" imposta dalla Repubblica di Venezia.