Chi è Gesù per Matteo? Una risposta attraverso il verso greco «prosérchomai»
EMP - Edizioni Messaggero Padova
Noventa Padovana, 2009; paperback, pp. 200, cm 17x24.
(Sophìa. Episteme. Dissertazioni. 5).
series: Sophìa. Episteme. Dissertazioni
ISBN: 88-250-2407-X
- EAN13: 9788825024074
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Weight: 0.355 kg
La lettura attenta del vangelo di Matteo e il confronto con gli altri sinottici e scritti neotestamentari rivelano che il primo evangelista ha una particolare predilezione per il verbo greco prosérchomai (= avvicinarsi). Matteo lo utilizza con notevole frequenza rispetto agli altri scritti neotestamentari. Gli incontri con Gesù introdotti da questo verbo contribuiscono a manifestare al lettore l'eccezionalità della persona di Gesù e, nello stesso tempo, lo invitano a porsi la domanda sulla sua vera natura e identità. Prosérchomai diviene un espediente letterario al quale l'evangelista fa ricorso per presentare Gesù come il Dio con noi in azione e per manifestare la natura di questa presenza: Gesù è in mezzo agli uomini per aiutare, salvare, insegnare, illuminare.