Lo sguardo discreto. Il cinema dell'interiorità da Virginia Woolf a Kiarostami
Recco, 2005; paperback, pp. 200, ill., cm 15x21.
(Cinema. Saggi).
series: Cinema. Saggi
ISBN: 88-8012-306-8
- EAN13: 9788880123064
Subject: Cinema
Languages:
Weight: 0.33 kg
In un articolo del 1926 Virginia Woolf, forse annoiata dal convenzionalismo della maggior parte delle trame cinematografiche, in particolare di quelle tratte da famose opere letterarie, preferisce concentrarsi sulle azioni apparentemente insignificanti svolte "sullo sfondo" da personaggi secondari nelle quali tuttavia si manifesta, a suo parere, una potenziale complessità. Così, nelle poche note di un unico scritto sul cinema, la Woolf esprime intuizioni che sembrano offrire sponde indirette al lavoro di Germaine Dulac, Léontine Sagan, Maya Deren, Marguerite Duras, Chantal Akerman ed altre esponenti di una linea di sperimentazione che è soprattutto al femminile. Ma non esclusivamente. Ecco la ragione dell'accostamento, che può apparire sorprendente, tra Virginia Woolf e Abbas Kiarostami. Siamo ormai abituati ad immagini che assalgono, prorompono dallo schermo, clamorose, spettacolari, violente, sparate ad un ritmo che le lascia a malapena percepire perché quello che conta è l'impatto sensoriale prodotto dalla loro successione. Questo libro intende valorizzarne altre, concepite nel segno della discrezione, governate non dalla velocità e dalla frenesia ma da una capacità d'ascolto dei sentimenti, in sintonia con i ritmi interiori e con le scansioni segrete del tempo.