Il sionismo. Una storia politica e intellettuale (1860-1940)
Giulio Einaudi Editore
Translation by M. Guerra.
Torino, 2007; 2 vols., bound in a case, pp. XXXII-1369, ill., cm 16x22.
(Biblioteca di Cultura Storica. 259).
series: Biblioteca di Cultura Storica
ISBN: 88-06-17007-4
- EAN13: 9788806170073
Subject: Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Out of Europe
Languages:
Weight: 1.788 kg
"Sionista. L'aggettivo suona come un insulto. Il termine oggi è talmente svalutato che la realtà cui si applica ha finito per sparire sotto i sedimenti della stigmatizzazione e persino, come in certe occasioni internazionali, della demonizzazione. Alla realtà di una fede e di una cultura, il discorso antisemita ha risposto con fantasie tremende (l'omicidio rituale, tra l'altro), soffocando nella paura un oggetto di conoscenza. Alla realtà di un'ideologia e di un movimento nazionale sostanzialmente atipico, il rifiuto risponde con il marchio d'infamia, ma non ci dice che cosa esso sia e, ancora meno, che cosa sia stato. Il sionismo è a tal punto sepolto sotto strati e strati di riprovazione che oggi è difficile determinare serenamente che cosa fu, in quali condizioni nacque, l'humus che lo nutrì e la pluralità dei suoi significati. Posto di fronte ai problemi della modernità politica, imboccando in particolare la strada della nazione, della laicità, dell'utopia sociale e della cultura come nuova forma della dimensione religiosa in società secolarizzate, il sionismo, lungi dal rivolgersi solo agli ebrei, contribuisce a porre le domande capitali del XX secolo. Che ne è dei rapporti tra la lingua e la nazione, tra popolo e territorio, cosa succede a una fede nazionale nel processo globale di laicizzazione del mondo? Cosa accade alle forme culturali del politico nelle società massificate in cui il sionismo iniziò a prendere forma più di un secolo fa?" (dall'introduzione)