Il testamento del capitano. Mio padre Giovanni disperso in Russia nel 1942
Edizioni San Paolo
Cinisello Balsamo, 2008; paperback, pp. 220, ill., cm 14x21,5.
(Il Pozzo - 2ª Serie. 16).
series: Il Pozzo - 2ª Serie
ISBN: 88-215-4688-8
- EAN13: 9788821546884
Subject: Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 0.4 kg
Il capitano Giovanni Gheddo, ufficiale di artiglieria della Divisione Cosseria, è uno dei quasi 100.000 militari italiani che non sono tornati dalla "Campagna di Russia" (1941-1943). ? stato dato come "disperso" nella "ritirata del Don" (dicembre 1942), quando il termometro segnava 20-30-40 sottozero. L'apocalittica e disumana tragedia della guerra, di tutte le guerre, è il tema di queste pagine. Sessant'anni dopo, i figli Piero e Mario pubblicano le lettere di papà dal servizio militare e dalla Russia, inquadrandole nella vita civile e militare di quel tempo: risalta il profondo spirito religioso a cui venivano formati i membri dell'Azione cattolica a Tronzano Vercellese, dove la famiglia Gheddo abitava; e la luminosa testimonianza cristiana di un padre di famiglia e soldato di Cristo, che ha saputo mantenersi fedele nelle condizioni più avverse. Piero Gheddo, nato a Tronzano Vercellese nel 1929, è sacerdote del Pime (Pontificio istituto missioni estere) di Milano dal 1953. ? stato direttore di Mondo e Missione (mensile di informazione e cultura missionaria), di Italia Missionaria (per ragazzi) e di Missionari del Pime (con le lettere dei missionari); ha fondato e diretto Asia News (agenzia d'informazioni sull'Asia) e collabora con diversi giornali e radio-televisioni. Dal 1994 è direttore dell'Ufficio storico del Pime. Ha scritto diversi libri; l'ultimo, in ordine di tempo insieme con Roberto Beretta - è Davide Golia. I cattolici e la sfida della globalizzazione (Cinisello Balsamo, 2002[2]).