Italo Svevo. La coscienza di un borghese triestino
Edizioni di Storia e Letteratura
Roma, 2006; paperback, pp. X-382, cm 14x21.
(Uomini e Dottrine. Reprint. 3).
series: Uomini e Dottrine. Reprint
ISBN: 88-8498-326-6
- EAN13: 9788884983268
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
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Weight: 0.625 kg
Questa, apparsa nel 1980, è la prima biografia critica di Italo Svevo, dopo le pagine ufficiali del Profilo autobiografico (composto a quattro mani dallo scrittore e dallamico Giulio Cesari nel 1928) e quelle della Vita di mio marito (dettate da Livia Veneziani a Lina Galli tra il 42 e il 46 e pubblicate nel 1950). È stato un libro fortunato per laccoglienza del pubblico (mondanamente sancita dal conferimento del premio Comisso per la biografia 1981) e per il consenso di lettori di professione, di gusto e orientamento molto diversi. Per ricordarne solo alcuni: Sergio Antonielli, Antonia Arslan, Alberto Asor Rosa, Giuseppe Bonaviri, Carlo Bo, Giampaolo Borghello, Ottavio Cecchi, Nicola Merola, Giuliana Morandini, Enzo Siciliano, Giacinto Spagnoletti. Notizie che qui si richiamano non per senile vanità, ma perché parve che, allora, in concomitanza della prima edizione, si fosse ricostituito spontaneamente significativo auspicio per le sorti della cultura italiana nellultimo scorcio del Novecento quello Svevos Club cui dettero vita per scherzo, ma non troppo, i solariani quando, nel 1927, accolsero a Firenze, con Montale in testa, lanziano scrittore triestino inopinatamente giunto a fama europea.