Dio salvi l'Italia. I diari dei parroci friulani nelle guerre mondiali
Paolo Gaspari Editore
In Appendice, Guida alla visita della villa Albrizzi-Franchetti.
Udine, 2003; paperback, pp. 110, b/w ill., col. plates, cm 17x24.
(Diari e Memorie della Grande Guerra. 7).
series: Diari e Memorie della Grande Guerra
ISBN: 88-86338-53-8
- EAN13: 9788886338530
Subject: Essays (Art or Architecture),Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Friuli Venezia Giulia
Languages:
Weight: 0.26 kg
Isabella Teotochi Albrizzi - la "Temira" cantata dal Pindemonte, la Laura della prima stesura dell'Ortis di Foscolo - fu una delle donne più ricche di brio e più ammirate della sua epoca. Il Cesarotti, il Canova, il Byron e l'Alfieri furono tra i più assidui frequentatori del salotto veneziano e della sua villa sul Terraglio di questa donna che univa bellezza, fascino, cultura e spregiudicatezza. Se la letteratura italiana la ricorda come autrice di vari scritti - Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova, Vita di Vittoria Colonna, Prose Varie e i Ritratti - molti degli aspetti della sua vita erano ancora sconosciuti. Questo libro, senza alcuna pretesa di completezza, ripercorre le varie vicende della sua vita e dei suoi amori, offrendo al lettore uno squarcio sulla vita dell'aristocratica veneziana - e italiana - tra Settecento e Ottocento, e sull'ambiente culturale che stava generando il romanticismo e la libertà individuale al di fuori dei rigidi schemi dellÕancien régime. La poco valorizzata storia della "Madame de Staël italiana" e della splendida villa sul Terraglio è qui raccontata con un ricco apparato iconografico frutto di una ricerca decennale. La bella corfiota che conquista Venezia e porta il suo salotto tra i più ambìti dell'Europa, diventa amica dei maggiori intellettuali del tempo: lo Chateaubriand, il Sismondi, il Vivant Denon - il padre del Louvre - , lo Scott, il Mustoxidi, molti dei quali soggiornarono in liasons sentimentali nella sua villa, che fu poi dei Franchetti. Con una Guida alla visita della villa Albrizzi e del parco