L'erede di San Martino
La Conchiglia di Santiago
San Miniato, 2019; paperback, pp. 72.
(Di Scrittura).
series: Di Scrittura
ISBN: 88-97405-23-1
- EAN13: 9788897405238
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1 kg
Giancarlo Pertici ha iniziato a scrivere in età avanzata, la sua vita aveva preso altre strade, poi ha sentito l'urgenza di raccontare e di raccontarsi. Cosa questa che oggi succede a molti, soprattutto da quando pubblicare le proprie storie è diventato così semplice, fin troppo semplice, al punto che c'è persino chi esagera un po'. Naturalmente non stiamo parlando di Pertici, lui ha trovato una serie di estimatori, ai quali il gioco della memoria che ha messo in moto, è particolarmente piaciuto. Tanto che, a un certo punto, la sua scrittura per vari social , ha incontrato un editore, che si è detto interessato a pubblicare il primo libro di Giancarlo e poi anche il secondo: due grandi successi, andati praticamente in esaurimento. Si trattava in realtà di raccolte di racconti, acerbi alcuni, poi sempre più maturi. Adesso è la volta di qualcosa di più complesso, dove l'invenzione - che già faceva parte delle sue prime prove - è la protagonista. Si tratta tra l'altro di un piccolo giallo, niente di che, una vicenda di provincia, abbastanza banale. Avvertiamo gli estimatori delle trame piene di omicidi e di serial killer, qui c'è solo un po' di mistero e c'è soprattutto una vicenda che, anche stavolta, parte dalla realtà effettivamente vissuta da Pertici, nasce nella sua città (sebbene con un nome inventato), disegnata in copertina da un bravo pittore, come Sauro Mori. La trama tra l'altro ruota intorno ad un personaggio che ha vissuto alle pendici del paese, la sua vita un po' fascinosa, molto particolare, bohémien, dentro una roulotte che per tanti anni è rimasta, in bella vista nella valle, con una vera e propria piscina condonatagli come abbeveratoio dei cavalli. Insomma anche stavolta un libro da leggere e sul quale - alla fine - anche sorridere un po'. Non con nostalgia, quella non ci piace, ma con il gusto delle cose genuine.