La Chiesetta degli Alpini sul Monte Castello
Corponove Editrice
Bergamo, 2022; bound, pp. 56, ill.
EAN13: 9791280344298
Subject: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,Historical Essays
Places: Lombardy
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Weight: 0.15 kg
Quante volte ci è capitato di passare davanti a una chiesetta, un oratorio, una tribulina, a uno degli innumerevoli edifici religiosi disseminati lungo le mulattiere della Valle Brembana, a testimonianza di una storia di fede e di tradizioni? Magari ci saremo soffermati a osservarne l'architettura, a cercare qualche traccia della sua storia e, trovando la chiesetta aperta (cosa oggi assai rara, purtroppo), saremo entrati e avremo forse accennato a una breve preghiera, badando piuttosto ad ammirare i dipinti allineati lungo le pareti... Non so quanti di noi, distratti e frettolosi visitatori, avremo pensato alle fatiche e ai sacrifici che l'erezione di questi luoghi sacri richiese a uomini e donne dei tempi passati e avremo reso omaggio alla loro fede e alla convinta devozione che li animava. La storia edificativa e conservativa delle chiesette di montagna è a volte assai complessa e contrastata e se ne trova traccia nei documenti conservati negli archivi o negli atti delle visite pastorali dei vescovi: una storia di persone e di cose, le cui tracce sono lentamente, ma inesorabilmente scomparse dalla memoria collettiva e ora giacciono nei polverosi faldoni di qualche archivio dimenticato. Fortunatamente da qualche anno è in corso, anche in Valle Brembana, un apprezzabile movimento di riscoperta della nostra storia, che assieme ai grandi avvenimenti non trascura l'attenzione per i piccoli luoghi di culto, portando alla ribalta vicende poco note, ma assai interessanti. Un esempio in tal senso è costituito da questa monografia dedicata alla chiesetta degli Alpini del Castello di Miragolo San Marco, curata da GianMario Arizzi, segretario del Centro Storico Culturale Valle Brembana, riscopertosi da qualche tempo appassionato ricercatore storico. Questa chiesetta non è molto antica, la sua storia inizia infatti attorno alla metà del Novecento, tuttavia non è facile trovare chi ne conosca le vicende e il complesso dei rapporti ad esse collegati. Va quindi dato atto all'autore di aver reperito un adeguato repertorio di documenti e testimonianze che gli hanno consentito di tracciare le date e i fatti salienti di questa piccola storia, riportando alla ribalta le figure dei personaggi che hanno contribuito a delinearla, dando loro nuova vita e riconoscendone i meriti. Questa storia è anche un omaggio al Gruppo Alpini di Zogno, per aver ampliato la chiesetta, dotandola del campanile, corredandola con un bel monumento e curandone la manutenzione, facendola diventare il proprio punto di riferimento, grazie a periodiche celebrazioni religiose gratificate da una folta adesione: anche in questo caso gli Alpini sono stati pronti nel bisogno e nella valorizzazione del bene comune.