La casa attrezzata. Qualità dell'abitare e rapporti di integrazione fra arredamento e architettura

L'analisi sistematica di progetti e opere realizzate dagli Anni Venti ad oggi nel settore dell'abitazione fa emergere significativi elementi di integrazione e coordinamento fra arredamento e architettura, che stimolano al superamento della frattura attualmente esistente fra progettazione edilizia e design degli oggetti d'uso. Gli alloggi considerati sono frammenti esemplari della storia dell'arredamento moderno, a volte solo studiati come prototipi sperimentali ed espositivi oppure manifestazioni più private di una personale poetica, perché destinati agli stessi progettisti.
Fra i poli opposti dell'involucro strutturale totalmente attrezzato e del contenitore vuoto e indifferente alle necessità di chi abita, sono individuati diversi tipi d'integrazione, dai semplici armadi a muro alle "nicchie abitabili", dai soppalchi attrezzati ai dispositivi che perseguono la massima partecipazione dell'utente al progetto del proprio spazio di vita.
La grande varietà delle soluzioni illustrate dimostra che la povertà e la scarsa qualità funzionale ed estetica di molte abitazioni non dipendono da ragioni di costo, ma da carenze di progetto e da stereotipi produttivi fin troppo consolidati.

Indice

Introduzione

1. L'integrazione fra architettura e arredamento

2. I divisori interni come elementi di attrezzatura degli spazi 2.1 Armadi a muro e nicchie a giorno 2.2 Cabine armadio 2.3 Nicchie abitabili 2.4 Nuclei camino 2.5 Pareti attrezzate 2.6 Diaframmi scorrevoli e pieghevoli 2.7 Articolazione di soffitti e pavimenti

3. I muri esterni come dispositivi di arredo 3.1 Frontiere opache, trasparenti e aperte 3.2 Piccole serre e verande

4. Le balconate negli interni

5. I blocchi bagno e cucina

6. Le unità tridimensionali arredate

7. Le strutture portanti con funzione arredativa 7.1 Pilastri e travi attrezzati 7.2 Setti attrezzati 7.3 Solai attrezzati 7.4 Elementi tridimensionali attrezzati

8. Strumenti per la partecipazione dell'utente al progetto della propria casa

Schede - G.T. Rietveld, Casa Schroeder, Utrecht 1924 - A. Brenner, Casa di abitazione, Vienna 1924 - W. Gropius, Casa Gropius, Dessau 1925 - Le Corbusier e P. Jeanneret, Cellula dell'Esprit Nouveau, Parigi 1925 - A. Klein, Alloggi al quartiere Bad Durrenberg, Lipsia 1927 - Le Corbusier e P. Jeanneret, Casa al quartier Weissenhof, Stoccarda 1927 - R. Buckminster Fuller, Casa Dimaxion, USA 1927-37 - M. Ginzburg, Alloggi del Narkomfin, Mosca 1928 - P. Chareau, Maison de Verre, Parigi 1928 - Le Corbusier e P. Jeanneret, Case Loucheur, Francia 1929 - Le Corbusier e P. Jeanneret, Villa Savoye, Poissy, Francia 1929 - A. Loos, Case doppie al quartiere del Werkbund, Vienna 1932 - P. Bottoni e E. Griffini, Alloggi alla V Triennale, Milano 1933 - H. e W. Luckhardt, Casa modello, Berlino 1933 - F.L. Wright, Casa Hanna, Stanford, USA 1936 - M. Ridolfi, Edificio residenziale, Roma 1937 - Le Corbusier e P. Jeanneret, Casa per capomastro, Francia 1940 - R. Neutra, Appartamenti Kelton, Weswood, USA 1942 - I. Diotallevi e F. Marescotti, Cucina e area servizi attrezzate, Italia 1943 - G. Nelson, Centro di lavoro in cucina, USA 1944 - Le Corbusier e P. Jeanneret, Unité d'habitation, Marsiglia 1947 - L. Mies van der Rohe, Casa Farnsworth, Piano, USA 1949 - H. Stubbins, Abitazione unifamiliare, Essex, USA 1950 - M. Breuer, Casa Breuer, New Canaan, USA 1951 - A. e P. Smithson, Casa dell'Avvenire, Gran Bretagna 1956 - J. Prouvé, Abitazione unifamiliare industrializzata, Francia 1956 - G. Nelson, Prototipo sperimentale di casa industrializzata, USA 1957 - V. Viganò, Casa Viganò, Milano 1958 - D. Chenut, Ipotesi per un habitat contemporaneo, Francia 1959 - F. Albini e F. Helg, Casa a Punta Ala, Grosseto 1959 - H. Skibniewska, Alloggi al quartiere Zoliborskie, Varsavia 1960 - C. Moore, Casa Moore, Orinda, USA 1962 - Alloggi con cucine sperimentali, Gran Bretagna 1963 - L. Savioii, Proposta di cellula prefabbricata, Firenze 1965 - M Scheichenbauer, Monoblocco bagno lineare, Italia 1965 - Gruppo MLTW, Condominio Sea Ranch, Sonoma, USA 1965 - J. Colombo, Casa Oppi Forcesi, Barlassina, Italia 1967 - E. Hultberg e H. Seabiom, Alloggi modulari flessibili, Oslo 1968 - M. Umeda, Blocchi bagno e cucina su ruote, Germania 1968 - Y. Utida, Sistema G. U.P., 1969 - A. Rosselli, Sistema industrializzato, Italia 1970 - C. Aiexander, Case a patio in autocostruzione, Lima 1970 - M. Zanuso e R. Sapper, Unità di emergenza, Italia 1971 - K.N. Kurokawa, Ginza Housing, Tokio 1971 - A. Pike, Casa autonoma sperimentale, Gran Bretagna 1972 - A. Rosselli, Ambiente mobile, Italia 1972 - G. Mari, Attrezzature modulari per nuovi arredamenti domestici, Italia 1972 - A. Rosselli, Blocco bagno ICS, Italia 1972 - P. Bottoni, Progetto di edificio residenziale, Italia 1973 - O. Hansen e 5. Hatloy, Progetto pilota di case sperimentali, Lima 1974 - H. Hamdi e N. Wilkinson, Alloggi sperimentali, Londra 1974 - C. Scarpa, Casa Ottolenghi, Bardolino, Italia 1974 - C. Boeri, Abitazione per una giovane, Milano 1978 - M. Graves, Appartamento, New York 1979 - Gruppo KOKON, Alloggi al quartiere Keyenburg, Rotterdam 1982 - A. Bini, Sistema modulare di pareti mobili, Italia 1983 - FO. Gehry, Casa per ospiti Winton, Minnesota, USA 1985 - U. Riva, Casa Insinga, Milano, Italia 1989 - D. Chipperfield, Casa Knight, Londra, UK 1990 - 5. Holl, Case di abitazione, Fukuoka, Giappone 1990 - J. Pawson, Appartamento Rothmann, Londra, UK 1990 - E. Miralles, B. Tagliabue, Casa Miralles-Tagliabue, Barcellona, Spagna 1995 - C. Lazzarini, C. Pickering, Appartamento, Montecarlo, 1997

Bibliografia

Fonti delle illustrazioni

Indice dei nomi