Made in Italy. La Colossale Truffa della Moda

Dietro il grande palcoscenico della moda italiana, fatto di successi gridati, lustrini e pubblicità, si nasconde un mondo che sopravvive grazie a truffe e illegale sul lavoro, e a una rete di complicità che attraversa tutto il mondo dell'informazione. Il silenzio sui dietro le quinte è garantito. L'inchiesta della Giannini denuncia il sistema con cui le principali griffe, italiane e straniere, producono ii "Made in Italy", brand di casa nostra che giustifica vertiginosi prezzi alla vendita. Non a caso molti noti marchi francesi e l'inglese Burberry producono in Italia. A casa loro non potrebbero farlo. Sabrina Giannini è andata a vedere come si lavora in Italia e in Cina. Ha parlato con i protagonisti delle marche principali ed è riuscita a svelare i metodi usati per realizzare questa truffa colossale. Giornali e tv fanno a gara a mettere in scena tutto ciò che brilla. Ogni giorno. Ma basta scrostare un po' questa superficie per accorgersi che le cose non stanno come sembra. Timbrando "Made in Italy" un prodotto in realtà "Made in China" il margine di guadagno è notevole e non a caso in Asia sono prodotti ormai quasi tutti i marchi di lusso. In Cina (a cui l'inchiesta dedica un capitolo) una scarpa finita costa poco più di 8 euro, dieci volte meno rispetto all'Italia. Ma non si deve sapere. Ci sono marche molto note che arrivano perfino a nascondere in luoghi inaccessibili la scritta "Made in China", pur di non svelare l'inganno.