I presidi e la scuola media. Una ricerca a Palermo
Franco Angeli
Milano, 2018; paperback, pp. 272.
(Laboratorio sociologico. Ricerca empirica. 93).
series: Laboratorio sociologico. Ricerca empirica
ISBN: 88-917-7068-X
- EAN13: 9788891770684
Places: Sicily
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Weight: 1.31 kg
Il libro propone una ricerca sulla scuola secondaria di primo grado a Palermo dal punto di vista privilegiato dei dirigenti scolastici. La ricerca si innesta su di un'ampia introduzione, che parte da uno studio effettuato dalla Fondazione Agnelli nel 2011 e illustra aspetti e problemi di quella scuola che viene definita l'anello debole del sistema formativo italiano. In questo quadro, un'attenzione particolare viene data alla situazione scolastica del Mezzogiorno d'Italia. Sono stati esaminati alcuni casi che rispecchiano la variegata realtà sociale della città di Palermo: si parla di scuole residenziali, marginali e miste, secondo la composizione sociale dell'utenza e l'ubicazione delle scuole nel tessuto urbano. Ne risulta una realtà in chiaroscuro, anche se molti dirigenti e professori cercano di tamponare dal basso gli effetti delle carenze strutturali, didattiche e umane dell'organizzazione, animati da una forte identificazione con l'istituzione e grazie anche agli spazi di libertà e innovazione didattica che l'autonomia scolastica consente, per quanto non sia ancora pienamente sviluppata. In particolare molti sono impegnati nella costruzione degli istituti comprensivi, in vista della realizzazione di un primo ciclo di studi unitario che parta dalla scuola dell'infanzia, arrivi all'esame di licenza media e orienti correttamente gli studenti verso il proseguimento del percorso scolastico. In questa fase di trasformazioni, le linee guida del cambiamento sono date dalle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo che risalgono al 2012. Ma a fronte delle spinte al cambiamento, la vita quotidiana della scuola media incontra ostacoli e difficoltà antiche, a partire dalla carenza di risorse finanziarie e dallo stato dell'edilizia scolastica, per arrivare al disagio sociale e psicologico degli studenti, diffuso soprattutto nelle scuole marginali, per la povertà e il degrado sociale, ma presente anche in quelle residenziali a causa della fase problematica della vita dei ragazzi e dei frequenti casi di disgregazione delle famiglie. In appendice viene riportata una descrizione sia delle norme caratterizzanti la legge 107, detta della "Buona Scuola", sia delle reazioni che essa ha provocato fra gli addetti ai lavori e i sindacati nella prima fase di attuazione.