L'ora dello spettatore. Come le immagini ci usano.
Edited by M. Di Monte and Gennari Santori F.
Roma, 2020; paperback, pp. 264, col. ill., cm 21x27.
cover price: € n.d.
|
Books included in the offer:
L'ora dello spettatore. Come le immagini ci usano.
Edited by M. Di Monte and Gennari Santori F.
Roma, 2020; paperback, pp. 264, col. ill., cm 21x27.
FREE (cover price: € n.d.)
Caravaggio. La Bottega del Genio
Roma, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia - Sale Quattrocentesche, December 22, 2010 - May 29, 2011.
Edited by Falucci C.
Roma, 2010; paperback, pp. 118, b/w and col. ill., tavv., cm 24x28.
(Cataloghi Mostre. 49).
FREE (cover price: € 48.00)
Caravaggio. La Cappella Contarelli
Roma, Palazzo Venezia, March 10 - October 15, 2011.
Edited by M. Cardinali and De Ruggieri M. B.
Roma, 2011; paperback, pp. 150, 60 b/w ill., 60 col. ill., 60 b/w plates, col. plates, cm 24x28.
(Cataloghi Mostre. 50).
FREE (cover price: € 59.00)
Dialoghi sulla prescienza divina e la predestinazione degli eletti. Testo latino a fronte
Gioacchino da Fiore
Libreria Editrice Viella
Edited by Potestà G. L.
Roma, 2001; paperback, pp. 160, cm 17x24.
(Opere di Gioacchino da Fiore. Testi e Strumenti. 14).
series: Opere di Gioacchino da Fiore. Testi e Strumenti
ISBN: 88-8334-043-4 - EAN13: 9788883340437
Period: 1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Languages:
Weight: 0.3 kg
L'opera è realizzata in forma di conversazione fra l'autore e due monaci, Benedetto e Nicolò. Nei tre sermoni essi dialogano intorno ai rapporti fra grazia e libertà, discutendo del celebre passo della Lettera ai Romani (cap. 9, vv. 11-23) sull'elezione divina di Giacobbe invece di Esaù. Innovando profondamente le tradizionali linee interpretative, Gioacchino spiega che Giacobbe fu prediletto per il solo fatto che era il minore, come tale trascurato e disprezzato nella casa di suo padre. La scelta di Dio cade dunque sui più piccoli e sui più deboli, poiché sono più pronti a ricevere la sua misericordia: la loro sofferenza li dispone infatti all'umiltà, fondamento di ogni altra virtù. Per questa ragione egli preferisce infine il «peccatore penitente» al «giusto impenitente».
Al di là della sorte dei singoli, i Dialoghi delineano una concezione entro cui la dinamica umiltà-superbia, principio propulsivo e regolatore della storia, dà ragione del mutare delle condizioni e dei destini dei popoli.
![](https://www.libroco.it/images/in_attesa.gif)
![](https://www.libroco.it/images/logo_pagamenti.jpg)