Semantica della nutrizione. Psico-biochimica morfo-funzionale
Napoli, 2009; bound, pp. 400, ill.
ISBN: 88-8346-262-9
- EAN13: 9788883462627
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La globalizzazione, il consumismo e il marketing politico-sanitario, dopo aver mortificato le pure risorse del pianeta, svilendo le già fiaccate linfe morali individuali, stanno preparando il "terreno" per sferrare l'ultimo dissennato attacco: distruggerne le cellule. Si ingrassa e ci si ammala non perché si mangia troppo, ma perché ci si nutre poco. Incrementi di grasso e patologie derivano esclusivamente da ridotte disponibilità cellulari di aminoacidi e di ossigeno, causate da reiterati scarsi e incompleti apporti nutritivi nella prima parte del giorno e da frequenti stati emotivi innaturali. Le uova, insieme a latte e derivati freschi, sono, tra gli alimenti di origine animale, i più qualitativi, ma, da una raggirante informazione, vengono demonizzati affinché aumentino i soggetti grassi e cagionevoli di salute. Non è la persona (maschera sociale) che deve seguire la dieta, ma è la dieta che deve seguire l'individuo (organismo irripetibile). Non si è grassi perché si è sedentari, ma ci si muove poco perché si è grassi e indeboliti, nonché alienati da false motivazioni. La bilancia misura solo l'idiozia generale. Non si fa che parlare di peso da dover ridurre, invece che di composizione corporea da migliorare, della quale la massa magra è l'indice imprescindibile degli equilibri morfologici e funzionali.