Apologia. L'autodifesa di Pico di fronte al tribunale dell'Inquisizione
Sismel - Edizioni del Galluzzo
Edited by Fornaciari P. E.
Italian and Latin Text.
Tavarnuzze, 2011; paperback, pp. 470, ill., cm 17x24.
(Per verba. Testi mediolatini con traduzione. 26).
(Per verba. testi mediolatini con trad. 26).
series: Per verba. Testi mediolatini con traduzione
ISBN: 88-8450-383-3
- EAN13: 9788884503831
Subject: Historical Essays
Period: 1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Languages:
Weight: 2.26 kg
Vede oggi la luce la prima edizione critica con traduzione italiana dell'opera di Pico, l'Apologia conclusionum suarum, stampata una prima volta, oltre mezzo millennio fa, l'ultimo giorno di maggio del 1487, e poi ripubblicata tra il 1496 ed il 1601. Composta in un brevissimo lasso di tempo, dopo il processo e la condanna di 13 delle 900 tesi pubblicate da Pico (febbraio-marzo 1487), l'Apologia fu rapidamente colpita da un provvedimento censorio che fruttò la distruzione di gran parte delle copie. Oggi se ne conoscono ventuno esemplari, sparsi per le biblioteche d'Europa e del Nordamerica, e di questi non meno di quindici riportano correzioni manoscritte direttamente riferibili all'officina scrittoria pichiana. Dalla lettura integrale dell'opera, ricostruita secondo i criteri della moderna filologia, emerge il ritratto inedito di un Pico grande organizzatore culturale, che si coniuga a quello dell'intellettuale capace di esercitarsi nella disputa teologica con una disinvoltura che venne ritenuta eccessiva e che gli alienò definitivamente le simpatie dei magistri papali. Solo dopo la morte la condanna subita gli sarebbe stata definitivamente cancellata (nel 1519), per iniziativa di papa Leone X, quel Giovanni de' Medici figlio del Magnifico, a cui Giovanni Pico aveva dedicato l'Heptaplus nel giorno della sua elevazione al cardinalato.