Arte il metodo.
Edit Faenza
Faenza, 2022; paperback, pp. 530, col. ill.
ISBN: 88-8152-271-3
- EAN13: 9788881522712
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In questo inizio di XXI secolo, l'umanità di questo pianeta di questa "terra" in questo globo, ha da tempo oramai perso la bussola. Il trionfo della "confusione" della "caoticità" e del "caos" è molto evidente. Viviamo un periodo storico che sebbene non dovrebbe essere detto, non funziona più. Nelle coscienze, delle persone, trionfa il particolarismo del proprio essere umani, certamente, ma senza più riconoscersi in valori fondanti, duraturi e continui. Pochissimi, conoscono cosa sia possiamo dirlo la fede, perché, gli "egoismi" trionfano, gli impulsi "personali" agenti sulle altre persone, e soprattutto sullo stesso nostro "pianeta", è evidentissimo. La "conoscenza" e i "saperi", stanno percorrendo strade che non portano per ora più a nulla. Sembra di appartenere a una "pelle di leopardo, fatta appunto di macchie dove un ordine non è evidente, se non soltanto nella distribuzione casuale delle stesse chiazze, che ci sta a dimostrare proprio, la mancanza di un riferimento. L'Arte totale, non sa più trovare essa stessa, una via di uscita, le enormi progressioni scientifiche che "straordinari" risultati hanno prodotto nel secolo precedente a questo che viviamo, sembra che abbiano anche esse trovato un vicolo chiuso. Ecco allora l'importanza per il sotto scritto, di scrivere questo libro, il quale a differenza di tanti letti e riletti e studiati, offre un metodo per ritrovare quel percorso, a cui tutti non siamo più abituati, ma che in realtà nel nostro profondo, vogliamo "ardentemente" conoscere. Il titolo è proprio questo: "Arte. Il metodo". Anche la medicina, la biologia e altri "saperi sembra si debbano arrendere proprio forse ad un metodo o verifica "sperimentale", che però non riesce più ad andare oltre nello spiegare aspetti molto complessi, come risolvere malattie della "mente" o dello stesso "corpo umano". Non bisogna pensare sempre ad un "probabile" futuro di là a venire, ma vedere il futuro. Poi una volta visto, lo riporteremo in questo secolo. La mia, non è ambizione, ma estrema fiducia nel ritrovare ciò che disse il più grande letterato dell'umanità Dante, la retta via. Se la direzione da intraprendere, sarà difficile, si sappia che abbiamo sempre viaggiato, in quello che lo spesso definisco un campo instabile. Pochi periodi della storia", hanno reso tale "campo" stabile e proprio ad "essi" noi dobbiamo tornare a farci consigliare e a prenderne riferimento. Ripeto ancora, che la mia non è assolutamente "ambizione" personale, ma la certezza che ritroveremo la via "maestra". Buona lettura e buono studio. GIOVANNI ZANZI