Le università degli studi in Sicilia. Il monopolio di Catania e la sfida con Messina e Palermo (XV-XIX secolo)
Giuseppe Maimone Editore
San Gregorio di Catania, 2020; paperback, pp. 158, ill.
(Studi e ricerche sulla Sicilia e il Mediterraneo).
series: Studi e ricerche sulla Sicilia e il Mediterraneo
ISBN: 88-7751-469-8
- EAN13: 9788877514691
Subject: Historical Essays
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Sicily
Languages:
Weight: 0.76 kg
Questo libro ripercorre la storia delle Università degli studi in Sicilia dalla metà del '400 fino all'inizio dell'Ottocento. La trattazione prende avvio dal 1434-1444, decennio durante il quale venne istituito a Catania il Siculorum Gymnasium (o anche Siciliae Studium Generale). Le due denominazioni sottintendevano una realtà per cui l'Università etnea rappresentava, di fatto e poi anche di diritto, l'unica del Regno di Sicilia. Si trattò però di un monopolio avversato, limitato e non rispettato, soprattutto per tutta una serie di dinamiche che videro le principali città siciliane interessate a diventare anch'esse sede di ateneo. È il caso di Palermo, che invano più volte nel corso dei secoli si adoperò per ottenere un'università. È il caso di Messina, che tra Cinque e Seicento riuscì a diventare sede del secondo Ateneo presente in Sicilia, almeno fino allo scontro con la monarchia spagnola (1674-1678) e alla conseguente chiusura del Messanense Studium Generale. Ne seguì per l'Università di Catania un lungo periodo di sostanziale crescita che avrebbe toccato l'apice nei decenni finali del Settecento.