Atene e Gerusalemme. Una fusione di orizzonti
Casa Editrice Il Prato
Saonara, 2011; paperback, pp. 320, ill., cm 11x18.
(I Cento Talleri. 36).
series: I Cento Talleri
ISBN: 88-6336-123-1
- EAN13: 9788863361230
Subject: Societies and Customs
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Languages:
Weight: 0.3 kg
"Atene" e "Gerusalemme" sono metafore assolute della filosofia greca e della religione biblica, due sorgenti fondative dell'umanità dalla cui fusione è sgorgata la civiltà occidentale. Atene raggiunse l'universalità della ragione, Gerusalemme la fede nel monoteismo normativo. L'incontro tra il pensiero ellenico e la fede ebraica nel III secolo a.C., tra "logos" e "nomos", dopo l'impresa di Alessandro, ha determinato feconde sintesi, come la traduzione greca dei Settanta e l'interpretazione allegorica dell'Antico Testamento in ottica platonica realizzata da Filone di Alessandria, ma anche resistenze e polemiche da entrambe le parti. Il cristianesimo accettò la sfida della globalizzazione e divenne l'erede della fusione di Atene e Gerusalemme, mentre l'ebraismo successivo mantenne la rigorosa identità biblica rifiutando l'ellenizzazione. Da parte greca, soprattutto per opera dei neoplatonici del tardo impero, ci fu un tentativo di salvare la purezza dell'ellenismo contro la "barbarizzazione", che però non ebbe successo. In questo libro si analizzano alcuni momenti di questa "fusione di orizzonti" (secondo l'espressione di Hans-Georg Gadamer) - cosmologia, teologia, antropologia, politica, ontologia, henologia - come anche le opposte tendenze moderne della deellenizzazione e della scristianizzazione, in dialogo critico con Friedrich Nietzsche, Adolf von Harnack, Lev estov, Oswald Spengler e Leo Strauss..
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