Codici neri. La legislazione schiavista nelle colonie d'oltremare (secoli XVI-XVIII)
Edizioni Carocci
Roma, 2019; paperback, pp. 206, cm 15,5x23.
(Studi Storici Carocci).
series: Studi Storici Carocci
ISBN: 88-430-9457-2
- EAN13: 9788843094578
Subject: Historical Essays
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Europe,Out of Europe
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Weight: 0.99 kg
Lo sfruttamento delle immense risorse degli sconfinati territori nel Nuovo Mondo abbisognava di forza-lavoro robusta e a buon mercato. Per questo motivo tra il XVI e il XVIII secolo milioni di persone furono deportate dall'Africa verso le coste americane per essere impiegate come schiavi nei lavori più duri e usuranti. La presenza di un numero di africani di gran lunga superiore alla ancora sparuta comunità dei coloni europei - e il conseguente timore delle rivolte che periodicamente esplodevano - convinse questi ultimi della necessità di promulgare una serie di norme speciali tendenti a regolamentare la nascita, la vita e la stessa morte degli schiavi. Stiamo parlando dei cosiddetti codici neri nei quali confluiranno, nel corso dei decenni, tanto articoli di orientamento paternalistico quanto direttive che contemplavano punizioni inumane e crudeli. Il libro illustra i punti salienti dell'evoluzione storica di questa codificazione nei possedimenti spagnoli, francesi e portoghesi del Nuovo Mondo, tra i primissimi anni del Cinquecento e la fine del Settecento, non prima di aver ripercorso le origini tardo medievali di tale legislazione, del commercio triangolare, della tratta e della schiavitù in età moderna, le cui tracce sono ancora vive e operanti nella nostra epoca.