Zogno nel Medioevo. Le chiese, le torri e i castelli
Corponove Editrice
Bergamo, 2023; paperback, pp. 328, ill., cm 19x27.
EAN13: 9791280344403
Subject: 0-1000 (0-XI) Ancient World,Essays on Ancient Times
Places: Lombardy
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Weight: 1.2 kg
Una nuova ricerca storica durata più di dieci anni, ma in realtà iniziata assai prima, quando l'autore, da giovanissimo, partecipò alle scoperte archeologiche e paleontologiche degli anni '70 nel territorio di Zogno. Quanto più indietro nel tempo si spingono le conoscenze di un paese, tanto più ricca si fa la consapevolezza della civiltà, del carattere e della cultura di una popolazione. La conoscenza del latino favori la consultazione dei documenti medioevali scritti in latino. Scopo principale non è stato di scoprire fatti riguardanti personaggi illustri, comunque non trascurati, ma conoscere il modo di vivere, di pensare, le esigenze materiali e spirituali, il modo affrontare le difficoltà quotidiane, in altre parole il respiro di una comunità, che contribuì a far grande la storia. Non ci sono giunti scritti di epoca romana, pertanto le prime testimonianze scritte risalgono proprio al Medioevo. Quale ricchezza di palpitante verità, umanità, saggezza ed anche di prevaricazioni e ingiustizie, comunque sempre rispecchiante la vita reale. Per ogni ricercatore, gli atti notarili, al di là dello specifico motivo d'essere, rivelano un mondo. Così parentele, testamenti, compravendite, affitti e scambi di immobili di ogni tipo, di stoffe e di abiti, di animali, di attrezzi da lavoro, di mobili ed oggetti di arredo della casa stimati come valore in lire del tempo ma realmente pagati quasi sempre attraverso vari tipi di baratto, fanno la Storia. Particolarmente interessante scoprire che alcuni parroci di Zogno nella prima metà del XIV secolo, oltre che a celebrare funzioni religiose e amministrare sacramenti, allevavano mucche o pecore per incrementare la scarsa prebenda. Così è interessante sapere che molti abitanti avevano come nome proprio "Zonio" ossia il nome del paese. Ci sono poi contratti per prestazioni d'opera da svolgersi in territorio di Zogno, ma spesso relativi a zognesi che lavoravano anche fuori dalla Lombardia. Molto interessanti i testamenti, soprattutto di persone semplici, che fanno modesti doni (come animali da cortile), anche alla chiesa... per il sostentamento del parroco. Qualche sacerdote dona libri alla parrocchia. Atti notarili rivelano contrasti tra le famiglie, o contratti di matrimonio riguardanti la dote della sposa. Frequenti le promesse di pagamento di un debito giurando sui Sacri Vangeli. Vi sono accuse per furto di mobili o animali, per ferimenti o addirittura omicidi. Eccetto questi ultimi, molto spesso era il parroco, in presenza di testimoni, a fare da giudice e riportare la pace. Non mancano rogiti per sconfinamento di mucche al pascolo in altri comuni. Si susseguono fatti imprevedibili, curiosi, inimmaginabili. Da questi documenti e dai luoghi imprevedibili in cui sono stati redatti (pochi notai avevano studio) emergono informazioni storiche ed anche inedite su quattro tematiche: la chiesa più antica o originaria di Zogno e quella nuova, l'attuale; la presenza di numerosi fortilizi, torri e castelli in relazione con altre fortificazioni poco lontane; i nomi delle contrade più antiche e i toponimi; i primi ponti sul Brembo. La mole inimmaginabile degli interessantissimi dati raccolti, grazie anche a nuove tecniche fotografiche, ha suggerito di pubblicare, per ora, solo le notizie riguardanti le chiese e le fortificazioni, rimandando a una seconda pubblicazione le altre due tematiche, illustrando anche alcuni interessanti eventi di poco successivi al Medioevo. Ne è venuta una storia del Medioevo di Zogno, approfondita, inimmaginabile e sorprendente. Una storia civile e religiosa, una storia di uomini del Medioevo capaci di iniziative in ogni campo, di sfruttare con intelligenza le opportunità e le risorse del territorio, pronti a difenderlo schierandosi con le armi dietro a un capo carismatico anche a prezzo della vita. Una storia indicativa e condivisa dai paesi circonvicini. Raccontano anche le oltre centocinquanta illustrazioni a colori.