Prove non disciplinate dalla legge nel processo penale
ESI - Edizioni Scientifiche Italiane
Napoli, 2011; paperback, pp. 216.
(Nuove Ricerche di Scienze Penalistiche. 7).
series: Nuove Ricerche di Scienze Penalistiche
Other editions available: 9788849520910
ISBN: 88-495-2116-2
- EAN13: 9788849521160
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.36 kg
Nel vigore del codice di procedura penale del 1930, la alternativa tra principio della tassatività e principio della libertà dei mezzi di prova costituiva uno dei più tormentati problemi che affaticava dottrina e giurisprudenza, determinando aspre contrapposizioni. A tale diatriba sembra apparentemente che abbia posto fine la scelta operata dal legislatore del 1988. Infatti, l'art. 189 c.p.p. consente, expressis verbis, l'impiego nel processo della prova non disciplinata dalla legge. Tuttavia, la laconicità della norma crea ancora forti problemi ermeneutici. L'esegesi ermeneutico-ricostruttiva dell'art. 189 c.p.p. suggerisce, infatti, la conclusione che la prova non disciplinata dalla legge vada riferita ai mezzi di prova non previsti dall'ordinamento, ossia agli strumenti che consentono di allargare sempre più lo spettro della conoscenza, quali, ad esempio, i nuovi ritrovati scientifici e tecnologici. È chiaro, però, che se la prova include tutto ciò che può essere utile per l'accertamento dei fatti,