Uomini e non uomini. La guerra in Bosnia-Erzegovina nella testimonianza di un ufficiale jugoslavo
Zambon Editore
Verona, 2013; paperback, pp. 300, cm 13x21.
(Universale di Base).
series: Universale di Base
ISBN: 88-87826-91-9
- EAN13: 9788887826913
Subject: Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Europe
Languages:
Weight: 0.36 kg
«Il principio secondo cui le differenze esistenti tra le etnie non possono convivere in uno Stato, quale era l'ex Jugoslavia, ha portato a uno scontro diretto e alla guerra in Bosnia-Erzegovina. I sostenitori di questa politica sono il potere legislativo ed esecutivo attuale. In contrasto con le leggi vigenti, e per questioni d'interesse di parte (religioso e nazionalistico), sono state prese gravi decisioni senza mai coinvolgere i Serbi, calpestando cosi? i loro diritti (sanciti nella Costituzione Socialista). Tali decisioni unilaterali sono state una delle cause della guerra. I Serbi non sono mai stati terroristi, non hanno mai combattuto guerre fuori dal proprio paese, non sono mai stati aggressori e non sappiamo perchè negli ultimi anni siamo diventati i capri espiatori dei Balcani. Abbiamo pagato il prezzo della politica globale e della politica dell'egemonia con le nostre vite. Questa politica ha causato migliaia di morti, migliaia d'invalidi e, non dimentichiamolo, centinaia di Serbi nelle galere europee condannati a tanti anni di prigionia». (Goran Jelisic)