La partecipazione di investitori privati al capitale delle banche centrali
Strumenti per la Didattica di Egea
Milano, 2018; paperback, pp. 175, cm 17x24.
(Biblioteca dell'Economia d'Azienda).
series: Biblioteca dell'Economia d'Azienda
ISBN: 88-238-4584-X
- EAN13: 9788823845848
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Weight: 0.84 kg
Nella quasi totalità delle banche centrali il capitale è di proprietà esclusiva dello Stato, riconducendo quindi gli aspetti patrimoniali nell'alveo dei più complessi rapporti con le autorità politiche. Questa situazione trae la propria origine da un lungo processo di nazionalizzazioni, iniziato negli anni Trenta del secolo scorso ed esauritosi in massima parte attorno alla metà degli anni Settanta. Permane però un piccolo ma significativo campione di istituzioni, tra le quali si ricordano la Federal Reserve e la Banca d'Italia, che contempla la presenza di investitori privati nel proprio capitale. Il volume fornisce un modello di analisi degli equilibri gestionali dell'azienda bancaria centrale, sia perché questi possono interagire con la politica monetaria sia, e soprattutto, perché sono di interesse per alcune categorie di stakeholder. In merito a questi ultimi, si fa riferimento in particolare agli investitori istituzionali che partecipano al capitale delle banche centrali e che quindi sono portatori di istanze di remunerazione delle risorse da essi allocate. L'attuazione di politiche monetarie non convenzionali ha infatti determinato una ridefinizione degli assetti gestionali delle principali banche centrali, richiedendo pertanto una maggiore consapevolezza in capo ai partecipanti privati. Consapevolezza che, d'altronde, richiede il possesso degli strumenti interpretativi adatti a ricollegare la politica monetaria e valutaria agli equilibri gestionali della banca centrale e agli effetti che questi possono determinare sul valore corrente del capitale.