Bainsizza 1917. L'azione del XXVII corpo d'armata verso Tolmino
LEG - Libreria Editrice Goriziana
Gorizia, 2023; paperback, pp. 320, cm 12x24.
(La Clessidra di Clio).
series: La Clessidra di Clio
EAN13: 9791255210726
Subject: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.65 kg
Nell'agosto 1917 l'esercito italiano compì il suo massimo sforzo per scardinare la difesa delle forze austro-ungheresi che da più di due anni resistevano sul Carso e lungo l'Isonzo. L'undicesima battaglia dell'Isonzo, più nota come battaglia della Bainsizza, aveva due obiettivi principali: al centro la selva di Tarnova, per tagliare le linee di difesa imperiali e far crollare il fronte carsico per aggiramento; a nord la piana di Tolmino, zona strategica per proteggere le armate italiane da un'eventuale offensiva nell'alto Isonzo che puntasse direttamente su Udine. È noto che l'attacco verso Tarnova del XXIV corpo d'armata, guidato dal generale Caviglia, sfiorò il successo, arrestandosi sulle ultime alture dell'altopiano della Bainsizza, a ridosso del vallone di Chiapovano. Meno studiata è l'azione del XXVII corpo d'armata del generale Vanzo, che mirava a far cadere Tolmino occupandone le alture a sudest, dove vi erano i borghi rurali dei Lom, per convergere sul paese di Santa Lucia. Dopo più di dieci giorni di combattimenti, l'azione di questa grande unità si risolse in un sanguinoso fallimento che consentì alle divisioni austro-tedesche di radunarsi nella piana di Tolmino, nell'ottobre seguente, e scatenare l'offensiva che portò alla disfatta di Caporetto. In questo libro si narrano analiticamente le fasi della battaglia tenendo conto delle più importanti pubblicazioni sull'argomento, compreso il diario del generale Vanzo, qui utilizzato per la prima volta dopo la sua pubblicazione, e facendo uso di documentazione inedita conservata nell'archivio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito. Un ampio apparato iconografico, con fotografie - per lo più inedite - di archivi privati e cartine degli archivi militari di Roma e di Vienna, rende ancor più efficace la ricostruzione degli eventi. Emerge così una visione pressoché completa della grande battaglia nel settore settentrionale della Bainsizza, il cui esito determinò il destino del fronte dell'Isonzo e che però, nonostante la sua fama e la sua importanza, da almeno mezzo secolo non è stata oggetto di alcuno studio di storia militare.